Si trova finalmente in libreria la nuova opera letteraria di Teresa Capezzuto. Si intitola “Nina e Robbi” ed è pubblicata dalla casa editrice Il Ciliegio. Le bellissime illustrazioni collage portano la firma di Albertina Neri. L’albo, adatto ai bambini dai tre anni in su, ci presenta una storia che punta sul potere dell’amicizia.
In quarta di copertina, si legge infatti: “Nina e Robbi prendono sempre vie diverse. Lei è una macchia da corsa, lui un fuoristrada. La curiosità di conoscersi, però, li avvicinerà… a quattro ruote”.
Nina è elegante e leggera… vola sull’asfalto verso la vittoria, mentre Robbi è un tipo quadrato e robusto, che predilige sabbia o fango per le sue quattro ruote, e alle volte si arrampica in montagna fino alla vetta.
Sono diversi tra loro, ma ciò non è un ostacolo per apprezzare l’uno le cose belle dell’altra. L’amico vero si può incontrare per caso. L’amicizia è come un grande arcobaleno, fatto di tanti colori diversi. Ogni amico è speciale, proprio come un colore unico che rende l’arcobaleno ancora più bello. A volte, i nostri amici sono tanto diversi da noi: parlano lingue differenti, hanno abitudini particolari o amano qualcosa di lontano da noi. Ma è proprio questa diversità che ci rende, insieme, più forti e felici!
Quando ci accettiamo per quello che siamo, con le nostre unicità, impariamo a conoscere e ad apprezzare le qualità degli altri. Così, insieme, possiamo stringere un’amicizia che non ha confini, fatta di risate, condivisioni e tanto affetto.
Intervista alla scrittrice per bambini

Grazie per essere qui con noi oggi. Innanzitutto, raccontaci un po’ di te. Com’è nata la tua passione per la scrittura di letteratura per l’infanzia e per giovani lettori?
È un piacere essere qui. La mia passione per la scrittura è nata molto presto. Fin da bambina amavo leggere e inventare storie, ma è stato quando sono cresciuta a livello professionale che mi sono dedicata alla scrittura, essendo anche insegnante e giornalista. Le bambine e i bambini hanno una capacità incredibile di meravigliarsi ed emozionarsi per le piccole cose, ed è proprio questa spontaneità che va incoraggiata. Ho sempre creduto che la lettura per i più giovani possa essere un potente strumento di crescita e di stimolo al pensiero critico.
Nei tuoi libri spesso affronti temi importanti, come l’amicizia, il coraggio e le diversità. Qual è il messaggio che desideri trasmettere ai piccoli lettori?
Il mio obiettivo principale è quello di far capire che ognuno di noi è unico e speciale: le diversità rappresentano una risorsa preziosa, non una barriera. Spero che i miei libri possano aiutare i piccoli a sviluppare empatia, a riconoscere il valore della gentilezza e a capire l’importanza del coraggio interiore per affrontare la vita nella sua bellezza, ma anche nelle sue piccole e grandi difficoltà.
La tua scrittura è spesso accompagnata da illustrazioni che interpretano i tuoi racconti. Quanto è importante l’aspetto visivo per le tue storie?
L’aspetto visivo è fondamentale, perché i bambini vengono letteralmente catturati e incantati dalle immagini. Quando scrivo, penso le scene, i personaggi e l’atmosfera. L’opera “Nina e Robbi” è illustrata da Albertina Neri, con cui ho già collaborato in validi progetti, e che possiede un’interpretazione visiva sempre in grado di rendere al meglio l’essenza della storia. In generale, è molto importante che chi realizza le illustrazioni sappia comprendere profondamente i temi trattati e riesca a trasmettere grandi emozioni attraverso la propria arte per immagini.

La scrittura per bambini è un’arte delicata, perché bisogna sempre tenere in mente l’età del lettore. Quali difficoltà hai incontrato nel tuo percorso di scrittrice per giovani lettori e come le hai superate?
Una delle sfide più grandi è proprio quella di riuscire a parlare ai bambini in modo semplice, ma al tempo stesso profondo e vero, senza edulcorare la realtà. È fondamentale non trattarli come “piccoli adulti”, ma piuttosto come persone curiose e sensibili. La difficoltà sta nel trovare un equilibrio tra linguaggio accessibile e temi significativi. È un processo che richiede competenze, sensibilità e molta attenzione al mondo dell’infanzia.
Nei tuoi libri è contenuto spesso un messaggio di speranza. In un periodo storico così complesso, pensi che la letteratura per bambini possa avere un ruolo nel supportare le nuove generazioni nella costruzione della loro personalità?
Assolutamente sì. I bambini di oggi vivono in un mondo molto complesso e ricco di stimoli. Le sfide che devono affrontare sono molteplici e la letteratura può essere uno strumento potente per aiutarli a sviluppare resilienza, empatia e speranza. Le storie che raccontano di personaggi che superano le difficoltà, che si aiutano a vicenda e che affrontano i problemi con coraggio, possono essere un esempio di come sia possibile affrontare anche le situazioni più difficili con fiducia e ottimismo.
Prima di salutarci, hai qualche consiglio per i giovani lettori che ci seguono e che magari vorrebbero intraprendere il percorso della scrittura?
Il mio consiglio è di leggere tanto, ma anche di scrivere senza timore. La scrittura è un viaggio personale e creativo, non bisogna temere di fare errori. È importante trovare la propria voce ed esprimere le emozioni attraverso la scelta delle parole. Ogni storia ha il potere di toccare il cuore di ognuno di noi. Quindi, se avete una storia da raccontare, non abbiate paura di scriverla!
Grazie Teresa per questa conversazione. È stato un piacere parlare con te.
Il piacere è stato mio. Grazie a voi per l’opportunità di condividere la mia passione con i lettori! Ricordo il mio sito, per restare sempre aggiornati: www.teresacapezzuto.it
ILARIA SOLAZZO
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