Verrà presentato domani pomeriggio (alle ore 18.30) il libro “Castel Bilìci” (con sottotitolo “Dalla Baronia al ‘Santuario’ del Crocifisso miracoloso”) di Arcangelo Vullo. Presso il Santuario Santissimo Crocifisso di Bilìci. Un’ora prima, però, intorno alle ore 17.30 verrà celebrata una santa messa.
All’evento culturale (al termine della messa) è previsto il saluto iniziale di Vincenzo Agrò (presidente del Comitato Santissimo Crocifisso di Bilìci). A moderare l’incontro sarà don Bernardo Briganti (rettore del Santuario).
Gli interventi saranno a cura di don Luciano Calabrese (docente di Liturgia), Alessandro Barcellona (storico) e dell’autore Arcangelo Vullo. Il quale, al nostro microfono, anticipa qualcosa in merito al volume.
“Bilìci, località a confine tra il territorio di Petralia Sottana e Castellana Sicula, collocato nei pressi dei comuni di Marianopoli, Mussomeli, Villalba, Vallelunga e Resuttano, ha esercitato una forza di attrazione relativa non solo a tali centri abitativi, ma anche a un contesto isolano più vasto e più antico di questi”, spiega.
“Lungo i secoli, infatti, è stato crocevia di viandanti o soldati che penetravano verso l’interno, spostandosi da una costa all’altra della Sicilia e in epoca feudale è stato fulcro della sua baronia assumendo una posizione baricentrica e strategica per i feudi che le appartenevano”, prosegue. Ovviamente per saperne di più, basterà partecipare al meeting culturale e leggere il volume.
Arcangelo Vullo è dottore in disegno industriale. È nato in Svizzera nel 1981. Vive a Marianopoli e insegna a Mussomeli. È cultore di storia locale. Ha pubblicato numerosi testi. Appuntamento da non perdere, dunque, domani pomeriggio (alle ore 17.30 la santa messa e poi la presentazione del libro).
MICHELE BRUCCHERI
LEGGI ANCHE: “FAIR PLAY FOR LIFE” A ROMA, GRANDE SUCCESSO E TRA I PREMIATI IL GIORNALISTA SICILIANO MICHELE BRUCCHERI
CRISI IDRICA E AZIENDE ZOOTECNICHE, VERTICE PRESSO LA PREFETTURA DI CALTANISSETTA
L’ARCIPRETE DI SERRADIFALCO BIAGIO BIANCHERI RACCONTA IL BEATO GIACOMO CUSMANO
