Cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2024-2025 della Luse domenica pomeriggio. Arricchita dalla presentazione del libro “La Gabbia e il Cielo” di Natya Migliori. Presso Palazzo Mifsud alle ore 18.30.

Questo prezioso volume è un reportage sulla Sicilia degli ultimi minatori. Il viaggio, emozionante, si snoda tra le miniere di zolfo che si trovano tra le rientranze dei fiumi Imera, Platani e Salso. La prima tappa inizia dalla miniera-museo Trabia Tallarita, a Riesi. Poi, con le varie testimonianze dei minatori, il racconto si sposta a Sommatino e a Serradifalco.
Natya Migliori ha incontrato “l’ultimo caruso” – il poeta minatore Giuseppe Cordaro – scomparso nel 2021 all’età di 84 anni. Il pellegrinaggio civile continua all’interno della miniera di Cozzo Disi a Casteltermini per poi concludersi a Caltanissetta, nella miniera di Gessolungo, per onorare il “cimitero dei carusi”.
Il libro, a firma di Natya Migliori, è arricchito dalle fotografie di Rino Caracò e Lello Fargione. Vanta la prestigiosa prefazione di Attilio Bolzoni. Domenica pomeriggio, nell’ambito della cerimonia di chiusura dell’anno accademico della Luse, sono previsti i saluti istituzionali dell’assessora comunale Rosa Insalaco e del presidente provinciale di Caltanissetta, Salvatore Pelonero.
A moderare il meeting culturale sarà il giornalista Michele Bruccheri che dialogherà con l’autrice del libro “La Gabbia e il Cielo”. Introdurrà i lavori il professor Pasquale Petix, rettore della Luse e sarà presente, per dare il suo contributo, il fotografo Rino Caracò. Vi saranno anche delle testimonianze. E al termine dell’evento, un momento conviviale con un rinfresco.
Al nostro microfono il rettore Pasquale Petix: “L’Università popolare ha intrapreso un percorso di promozione culturale offrendo una serie di attività che hanno abbracciato la letteratura, la storia, l’economia. In particolare quest’anno le varie tematiche sono state affrontate allestendo una rassegna di film di grandi registi. Il cineforum è stato integrato dalla presentazione di diversi libri, dai gruppi di lettura e dalle attività laboratoriali”.
“Come rettore e a nome dell’intero Comitato scientifico, un grazie di cuore va a tutti i docenti della Luse: il prof. Paolo Miraglia, il prof. Felice Viticchiè, il prof. Giuseppe Ingrao, il prof. Carmelo Lo Curto, il prof. Giuseppe Piccillo, il prof. Salvatore Infantolino, l’insegnante di informatica: il sig. Vitale Rosetti, l’insegnante di ginnastica: la sig.ra Giulia Vancheri”, dichiara Petix.
E prosegue: “Un particolare ringraziamento va espresso allo staff (Santo Cavalli, Nuccio Benedetto) e a Totò Pelonero, presidente provincialele Auser. Oltre agli animatori, un sentito grazie agli autori dei libri e ai giornalisti che hanno accettato l’invito della Luse contribuendo alla riuscita delle varie iniziative: monsignor Antonino Migliore, vescovo emerito di Coxim, Michele Burgio, Danila Trapani, Guido Lorenzetti, Arianna Mortelliti, Natya Migliori, Felice Cavallaro, Salvatore Picone, Michele Bruccheri”.
Pasquale Petix conclude: “La Luse come espressione della società civile ribadisce la propria disponibilità a collaborare con tutte le altre realtà associative del volontariato nell’intento di edificare delle comunità solidali e aperte al libero confronto senza preclusione alcuna con l’obiettivo di perseguire il bene comune. Ringraziamo i Comuni di Serradifalco e di Montedoro, l’Istituzione scolastica, le Parrocchie, le Pro Loco per la grande disponibilità manifestata”.
MICHELE BRUCCHERI
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