Vila-Matas
Enrique Vila-Matas

L’Instituto Cervantes di Roma, con il supporto dell’Ambasciata di Spagna a Roma e dell’Associazione Ispanisti Italiani (AISPI), per il terzo anno consecutivo organizza a Roma venerdì 27 giugno 2025 alle ore 19 presso la Residenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia (Via Garibaldi, 35) una conferenza che vedrà protagonista, dopo Eduardo Mendoza e Juan Jesús Armas Marcelo, uno dei più prestigiosi scrittori europei del momento Enrique Vila-Matas, le cui opere sono state tradotte in 32 lingue.

L’incontro che viene presentato da: D. Miguel Ángel Fernández-Palacios Martínez, Ambasciatore di Spagna in Italia e Ignacio Peyró, Direttore dell’Instituto Cervantes di Roma, vede la partecipazione di: Renata Londero, Presidente dell’Associazione Ispanisti Italiani (Aispi), Elena Liverani, Professore Ordinario per il Settore Lingua e Traduzione – Lingua Spagnola dell’Università IULM, Andrea Bajani, Scrittore.

Appassionato di cinema, scrittore, saggista spagnolo, autore di romanzi, saggi e racconti, Enrique Vila-Matas, nato a Barcellona il 31 marzo 1948, giunge al successo internazionale nel 1985 con la pubblicazione di Abbreviated History of Portable Literature, cui sono seguiti romanzi di riconosciuta qualità quali: El viaje vertical (2000), Bartleby y compañía (2001), París no se acaba nunca (2003) e Doctor Pasavento (2005), compresi libri di racconti: Suicides ejemplares (1991), Hijos sin hijos (1993), Exploradores del abismo (2007) e saggi tra cui El viajero más lento (1992), Desde la ciudad nerosa (2000) e Y Pasavento ya no está (2008).

La sua opera narrativa intimista, sperimentale e sfrontata, invita a riflettere sulla stessa letteratura che diventa un tema molto presente nelle sue pagine: spesso i suoi personaggi sono scrittori o aspiranti tali, alla ricerca di nuovi stimoli, ma si evincono anche tematiche riferite alla relazione tra realtà e finzione con cui mescola elementi autobiografici con  invenzioni narrative, e inerenti la dissoluzione dell’identità con cui Enrique Vila-Matas esplora la perdita dell’io e la ricerca di nuove personalità spesso attraverso la negazione e la scomparsa del soggetto.

Tutti temi che, nonostante la profondità, sono affrontati con ironia e leggerezza evitando così un’eccessiva serietà. Queste le sue parole: “L’orgoglio dello scrittore di oggi deve consistere nell’affrontare gli emissari del nulla – sempre più numerosi in letteratura – e combatterli fino alla morte per non lasciare l’umanità proprio nelle mani della morte. In breve: che possiamo chiamare uno scrittore uno scrittore. Perché, checché se ne dica, la scrittura può salvare l’uomo. Anche nell’impossibile”.

Vila-Matas
Enrique Vila-Matas

Con la Feltrinelli ha pubblicato tra gli altri: Il mal di Montano (2005), Parigi non finisce mai (2006), Dottor Pasavento (2008), Dublinesque (2010), Esploratori dell’abisso (2011), Un’aria da Dylan (2012), Kassel non invita alla logica (2015), Mac e il suo contrattempo (2019).

Per partecipare all’incontro è necessario prenotarsi inviando una mail a: cenrom@cervantes.es dove indicare nome, cognome, documento di riconoscimento. Sito dell’Instituto Cervantes: https://roma.cervantes.es/it/

SILVANA LAZZARINO

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