Da oggi assumo un incarico importante e prestigioso. In un giorno storico: il mitico 4 luglio. Divento il direttore responsabile del sito giornalistico di Radio Rcs Sicilia (resto ovviamente alla guida del periodico d’informazione La Voce del Nisseno – che ho fondato nel 2002 – e del relativo sito che ne è la sua espressione quotidiana).
Una sfida impegnativa ed affascinante, dunque, per un’informazione sempre più ricca e rigorosa. Devo ringraziare il tenace patron, l’ingegnere Salvatore Vancheri (che conosco e stimo da sempre), che mi ha voluto al suo fianco per questo nuovo percorso umano e professionale. Editore della storica emittente radiofonica da qualche anno, ormai, punta ad un ulteriore salto di qualità. Ed io certamente farò la mia parte.
Con il consueto entusiasmo e la competenza acclarata, quindi, mi occuperò dell’universo informativo. Il sito sarà “voce” non solo del territorio, ma darà spazio anche ai fatti rilevanti, secondo la nostra ottica, di ogni ambito della società. Il pluralismo, come sempre, è – e sarà – la mia bussola. Più che di quantità, a noi interesserà – sempre – la qualità. E, credetemi, un buon prodotto lo “vede” anche un cieco.
Ho iniziato giovanissimo con questa radio. La mia passione è cresciuta, ovviamente, nel tempo. Vi ho lavorato per ben diciassette anni (con una breve pausa in una radio locale dell’hinterland). Nel maggio 1999 decisi poi di andare via. Dopo un lungo periodo, lo scorso anno ho ripreso la mia attività radiofonica in un progetto a tempo. Una bella esperienza nella quale ho riversato le mie energie e la mia professionalità. E giammai avrei pensato che, oggi, ventiquattro anni dopo, il destino mi portasse all’impegno con una “nuova” radio. Ovvero: con la storica emittente Radio Rcs Sicilia che, nel tempo, ha avuto varie denominazioni.
Sarà un gioco di squadra, il nostro. A partire, sinergicamente, con la dinamica direttrice artistica, Liria Zaffuto. Tutte le varie componenti della radio sono al servizio della collettività. Ciascuno di noi darà il proprio contributo. Come uno strumentista in un’orchestra. C’è “sete” d’informazione, ripeto: di qualità. Ciascuno di noi rappresenterà una piccola, ma preziosa, tessera di un grande mosaico.
Seguiteci, allora, e cercheremo di crescere insieme. Abbiamo la sana ambizione di rendere questo pregevole contenitore informativo archivio storico e digitale, memoria condivisa, capace mirabilmente di illuminare il nostro cammino.
MICHELE BRUCCHERI
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