Rosaria Sparacello

“Sono la signora Rosaria Sparacello, presidente dell’associazione di volontariato Piccoli Battiti costituita da famiglie di cardiopatici congeniti. Abbiamo appreso con sorpresa ed amarezza le recenti notizie giornalistiche inerenti eventuali disservizi registrati all’Ospedale G. Di Cristina. Frequentiamo assiduamente da anni quell’Ospedale ed in particolare la Cardiologia Pediatrica. Non abbiamo mai notato condizioni di degrado della struttura ospedaliera. I locali sono sempre puliti e ben tenuti anche se si tratta di una struttura muraria non moderna. Tutte le stanze di degenza sono corredate da condizionatori, Tv, frigo e poltrona letto per il caregiver”. Rosaria Sparacello

Inizia così il comunicato della dinamica presidente dell’associazione di volontariato “Piccoli Battiti” di Palermo. E Rosaria Sparacello continua: “Siamo testimoni dell’impegno profuso dai medici e da tutto il personale sanitario, senza risparmio di energia, sempre sorridenti e disponibili. Spesso lavorano in condizione di grave carenza di personale, ma non per questo si riduce la qualità dell’assistenza. Dal punto di vista tecnico si tratta di un Centro di eccellenza. Alcuni bambini costretti ad emigrare in strutture prestigiose (Ospedale Bambino Gesù di Roma, Ospedale Gaslini di Genova) per interventi cardiochirurgici, hanno avuto conferma della correttezza delle diagnosi e delle indicazioni”.

“Le informazioni ai familiari vengono date sempre in maniera semplice ed esaustiva – prosegue Rosaria Sparacello –. Non abbiamo mai raccolto lamentele da parte delle famiglie che anzi spesso hanno avuto parole di apprezzamento per la struttura e per i professionisti. I nostri soci ci hanno sempre rappresentato un ambiente di cura sereno e familiare in cui si sono trovati bene, nonostante la criticità rappresentata dalla malattia. Né posso tacere che stiamo svolgendo una campagna di prevenzione della Morte Improvvisa Giovanile su base regionale, con l’ausilio volontario e gratuito di alcuni medici e sanitari dell’UOC di Cardiologia Pediatrica”.

E conclude: “Ci auguriamo che al più presto possa essere ridata serenità ai medici e al personale dell’Ospedale Di Cristina, perché possano continuare ad assistere i bambini siciliani con la competenza e l’amore che hanno sempre avuto”.

MICHELE BRUCCHERI 

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