Un viaggio emozionante tra arte, teatro, musica e inclusione: è questo il cuore pulsante del progetto “Les Tableaux Vivants”, ideato e diretto dalla professoressa Gabriella Pizzo, all’interno del Dipartimento artistico-musicale dell’Istituto Comprensivo “Giosuè Carducci” di San Cataldo.
L’iniziativa, promossa dal dirigente scolastico Salvatore Parenti, si è sviluppata nel solco del principio della “Gesamtkunstwerk” il concetto di “opera d’arte totale” che fonde più linguaggi espressivi: dalla musica alla danza, dalla poesia alle arti visive, in un’unica esperienza immersiva e coinvolgente. Una sfida educativa che ha saputo unire l’innovazione digitale alla tradizione umanistica, “trasformando la Scuola in un laboratorio creativo aperto a tutti”, si legge nella nota stampa.
Cuore del progetto sono stati i Tableaux Vivants – letteralmente “quadri viventi”: le alunne e gli alunni della classe 2B, con la collaborazione di alcuni ragazzi di altre classi dell’Istituto, hanno dato vita, con pose statiche e costumi scenici, a celebri opere d’arte o scene storiche. Ma l’originalità dell’esperienza non si è fermata qui: grazie all’inventiva del Dipartimento artistico-musicale, molte di queste rappresentazioni si sono animate trasformandosi in performance dinamiche dove i quadri si “scioglievano” in movimenti coreografici, dando vita a eleganti danze, momenti teatrali e attività canore corali.
Gli studenti, infatti, non solo hanno posato in silenzio e in costume per ricreare i capolavori dell’arte, ma hanno anche cantato, danzato ed eseguito piccole scene teatrali, arricchendo la narrazione visiva con la forza espressiva del corpo e della voce. Il risultato è stato uno spettacolo multisensoriale in cui ogni disciplina ha dialogato con le altre, in una sinergia perfetta tra staticità e azione, tra immagine e suono.
«Abbiamo scelto un approccio che mettesse al centro la relazione educativa come forma di aiuto e valorizzazione personale», spiega la professoressa Gabriella Pizzo. «Ogni alunno è stato visto non come destinatario passivo, ma come protagonista attivo di un percorso di crescita».
Il progetto si è rivelato multidisciplinare e trasversale: ha coinvolto non solo le materie artistiche e musicali, ma anche italiano, storia, scienze, religione, francese ed educazione civica, affrontando tematiche come legalità, inclusione e parità di genere.
Un’attenzione particolare è stata dedicata agli alunni in situazione di fragilità, ma anche a quelli con spiccate attitudini artistiche, in un clima di collaborazione e rispetto reciproco. L’utilizzo di strumenti digitali, di app e supporti tecnologici ha ulteriormente arricchito il percorso, rendendo l’esperienza ancora più interattiva e attuale.
Gli studenti hanno imparato a gestire materiali e attrezzature con responsabilità, sviluppando capacità organizzative e senso del lavoro di squadra. «Il progetto “Les Tableaux Vivants” non è stato solo un esercizio estetico, ma un vero e proprio modello educativo che ha risvegliato nei ragazzi e nelle ragazze del nostro Istituto curiosità, consapevolezza e spirito critico. Una dimostrazione concreta di come la Scuola possa diventare gioioso spazio di espressione, inclusione e trasformazione», ha commentato il dirigente scolastico Salvatore Parenti.
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