Ieri, domenica, e sabato hanno avuto inizio i weekend dedicati alla riscoperta del territorio con il “Delia Roots Fest-Lu Castiddrazzu”. Richiamate nella cittadina deliana persone emigrate in altri paesi, città, nazioni per necessità e che “grazie a questa iniziativa rivivono Delia”, dichiara il sindaco Gianfilippo Bancheri.
L’iniziativa, ovviamente, ha portato gli abitanti del luogo, gli stessi deliani, ad incuriosirsi, ad informarsi e a vedere il posto “in cui viviamo sotto un’ottica diversa”, continua.
“Grazie a questo festival ieri abbiamo visto il nostro castello riprendere vita e le strutture ricettive (info point e area servizi) poste in essere dall’Amministrazione Bancheri essere sfruttate al meglio, al servizio dei cittadini di Delia e del Mondo”, prosegue il sindaco deliano.
“Si ringraziano a tal proposito l’associazione Folklore Petiliano, l’azienda La Cuddrireddra di Delia Alaimo e la guida Paolo Busub per l’impegno profuso nello svolgimento di queste attività riprende Gianfilippo Bancheri –. È doveroso informare la cittadinanza che questo è un evento per il quale il Comune di Delia ha avuto accesso a delle somme stanziate dal Ministero degli Esteri per l’Anno delle Radici e della riscoperta del territorio, grazie a un progetto presentato dall’Assessore Deborah Lo Porto, la quale, con il sostegno dell’Associazione Borghi dei Tesori e di una grande squadra operativa, costituita perlopiù da giovani, ha creduto fortemente in questo progetto così ambizioso”.
“Colgo l’occasione per ricordare – conclude – che nei due weekend che seguiranno, 18 e 19, 25 e 26, sarà possibile vivere altre esperienze, svolgere attività laboratoriali, visitare luoghi, riscoprire tradizioni, partecipare a passeggiate turistiche e naturalistiche. È preferibile la prenotazione. Ma è anche possibile effettuare l’iscrizione e il versamento del contributo in loco. Si ricorda a tal proposito che tale contributo è interamente indirizzato all’Associazione Borghi dei Tesori per le attività da essa svolte durante l’intero anno per la promozione del territorio”.
MICHELE BRUCCHERI
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