consigliere
Armando Turturici

“In qualità di consigliere comunale, esprimo forte preoccupazione per la situazione che coinvolge la Telecontact Center S.p.A., società del gruppo Tim, dopo l’avvio della procedura di cessione del ramo d’azienda verso la nuova società Dna S.r.l., che interessa anche la sede di Caltanissetta”.

Nero su bianco, scrive così Armando Turturici (consigliere comunale di “Futura – costruiamo insieme la Città”).

Il comunicato stampa inviato alla nostra redazione, prosegue: “La cessione rischia di avere gravi conseguenze sul piano occupazionale e sociale per decine di lavoratori nisseni, che si troverebbero improvvisamente in una nuova realtà aziendale, con tutele diverse e prospettive ancora incognite rispetto a quelle garantite dal gruppo Tim”.

“Si tratta di un’operazione che può indebolire un presidio produttivo fondamentale per la nostra città – aggiunge Turturici –. Per questo motivo, chiedo al sindaco di Caltanissetta di attivarsi immediatamente”.

Per sollecitare la Regione Siciliana a inserire la vertenza Telecontact nel monitoraggio regionale delle crisi industriali, affinché venga riconosciuta formalmente come situazione di crisi e si apra un tavolo regionale di confronto con l’azienda e i sindacati; per inviare una richiesta ufficiale al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, “la dott.ssa Calderone, e al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il dr Urso, chiedendo l’apertura di un tavolo nazionale di crisi che assicuri la tutela dei livelli occupazionali e la permanenza delle attività produttive a Caltanissetta”.

Ed infine, per coinvolgere il Prefetto di Caltanissetta, quale rappresentante territoriale del Governo, affinché promuova un incontro urgente con tutte le parti interessate e garantisca il massimo livello di attenzione istituzionale sulla vertenza.

consigliere
Armando Turturici

“Il monitoraggio regionale è uno strumento essenziale per dare visibilità istituzionale alla crisi e per attivare misure concrete di sostegno e salvaguardia. È necessario che il Comune faccia la propria parte, coordinandosi con la Regione e con il Governo per difendere il lavoro e la dignità di chi ogni giorno contribuisce all’economia del nostro territorio”, continua il consigliere comunale nisseno.

“Invito altresì tutte le forze politiche, sindacali e sociali di Caltanissetta e di tutte le altre città interessate (Roma, Catanzaro e Napoli, per esempio) a unire gli sforzi per garantire la massima attenzione sulla vertenza Telecontact a tutela dei 1600 dipendenti che ne fanno parte”, conclude.

MICHELE BRUCCHERI

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