Nascerà nei prossimi giorni a Serradifalco il gruppo consiliare dei Progressisti. Questa la decisione dell’assemblea cittadina del Partito Democratico che ha dato mandato al segretario cittadino e presidente del Consiglio comunale, Daniele Territo, ed alla vice segretaria e consigliera comunale, Danila Iannello, di procedere in tal senso.
“Un’iniziativa che vuole non solo segnare i distinguo rispetto a scelte politiche-elettorali che non possono essere condivise dalla nostra parte politica per ovvie ragioni, ma che vuole anche rimarcare la nostra identità e le nostre iniziative in Consiglio comunale”, spiega Territo.
“L’impegno del Partito Democratico nei confronti della nostra comunità è evidente e continuerà sempre con più forza nell’esclusivo interesse della cittadinanza. Purtroppo, scelte del gruppo ‘Noi ci siamo’ di sostegno a partiti che sono lontani anni luce dai nostri valori e dal nostro modo di intendere la politica ci portano a fare questa riflessione e a compiere questa scelta che ci vedrà sempre e comunque impegnati in prima linea nell’interesse collettivo come avviene ormai da quasi dieci anni, con grande lealtà e spirito di sacrificio”, osserva il segretario cittadino del Pd.
“Partiti a trazione leghista, che hanno augurato le peggiori cose a questa terra e alla sua gente non possono avere il sostegno di chi come noi, coerentemente con i propri valori e le proprie posizioni, chiare fin da sempre a tutti, crede nel potenziale di questa terra e lavora per portarlo alla luce”, afferma Danila Iannello.
“Quindi, in un contesto internazionale purtroppo abbastanza incerto poiché minacciato da conflitti e da discriminazioni territoriali crediamo Serradifalco debba rispondere con il sostegno ad un’idea di Unione europea che può e deve ancora una volta avere la forza di reagire e di garantire serenità e giustizia sociale ai suoi cittadini”, sottolinea la vice segretaria Iannello.
“Il Partito Democratico è il partito del Pnrr e rappresenta l’Europa della solidarietà, altri schieramenti politici invece sono gli artefici dell’autonomia differenziata e rappresentano le diseguaglianze territoriali di cui la nostra Sicilia ne è purtroppo, ancora una volta, vittima”, concludono entrambi al nostro microfono.
MICHELE BRUCCHERI
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