Lisa Bernardini
Lisa Bernardini e Michele Bruccheri a Nettuno (Roma)

Conosco Lisa Bernardini da quasi venti anni. Prima di tutto è una cara amica. Toscana di nascita, ma romana d’adozione. Ama definirsi un “passeggero distratto” a spasso per il mondo. Lei è una donna vulcanica e tenace, una professionista laboriosa ed acuta. È una forza della natura.

Lisa Bernardini
Lisa Bernardini e Michele Bruccheri mentre presentano

Per lei e con lei ho presentato diversi eventi romani. E nel corso del tempo, la nostra bella amicizia si è rafforzata oltremodo. Un affetto profondo e una stima solida. Per lei, nel 2010, ho scritto la prefazione al suo libro d’esordio “Ethiopia Inside – Fotografare Attraverso”. Raccontare di noi è impresa ardua e titanica.

Arriviamo ai giorni nostri. Giovedì prossimo presenterà a Roma il suo libro di interviste “Tu ce l’hai Peter Pan? Appunti di viaggio in un tempo difficile” (Pegasus Edition). Mancano appena 48 ore e questa prestigiosa presentazione presso la sede dell’Associazione Stampa Estera in Italia (alle ore 15 in via Umiltà, 83c) è un appuntamento culturale ed editoriale di prima grandezza. La mia amica giornalista ci farà conoscere il suo interessante progetto.

Ho avuto, in nome della nostra antica e coriacea amicizia, il privilegio di ricevere una copia del suo libro, con relativa dedica personale, e di leggerlo in anteprima. Sono interviste sciolte, libertà di parole e sogni che abbracciano un periodo preciso: dal settembre 2020 al dicembre 2021. Un periodo inedito, controverso, complicato e complesso: il periodo della pandemia, della grave emergenza sanitaria legata al Coronavirus.

Ho letto il libro di Lisa Bernardini e scrivo subito: mi piace, è bello, lo trovo interessante. Con una sola parola: complimenti! Vanta la prestigiosa prefazione di Filippo La Porta, critico e saggista. È dedicato “a Davide e Marco: il rifugio d’amore della mia anima”. Sono il figlio e il marito. E queste pillole di conversazioni sono rivelazioni del cuore. Dell’autrice che intervista e degli intervistati che rispondono alle sollecitazioni, mai banali.

Lisa Bernardini è “curiosa di sentimenti e di sfaccettature umane”. Ci tratteggia diciassette incontri. Nell’introduzione scrive: “Diciassette, il mio numero preferito perché è il giorno in cui è nato mio figlio”. Anche per me, il 17 è un numero importante. Il mio preferito. Il mio giornale, La Voce del Nisseno, è nato venti anni addietro, esattamente il 17 marzo.Lisa Bernardini

Occupandosi di informazione e di pubbliche relazioni, Lisa Bernardini ha da sempre creduto nell’enorme potenziale spontaneo degli incontri. Ogni sua intervista “somiglia a un viaggio”. Mi è molto piaciuta la poetica dei suoi incontri. Viaggi più o meno brevi, occasioni di dialoghi per una reciproca crescita. Per chi pone domande e per chi risponde, per tutti coloro che leggeranno. Non svelerò tutti i nomi dei protagonisti del libro, ma sono stato autorizzato a farne qualcuno.

C’è chi risponde: “Chi fa Arte, per forza di cose è più bambino che adulto”. E un altro, una vita spesa nella Fotografia (i suoi scatti hanno immortalato attimi indimenticabili di Storia): “La Fotografia non morirà mai, soprattutto dentro di noi. Uno dei valori fondamentali della Fotografia è la memoria”. Ed ancora: c’è – tra gli altri – uno sceneggiatore, regista e scrittore che risponde: “L’amicizia è quanto di più contiguo all’amore. È un sentimento forte e va al di là del cambiamento”.

Donne e uomini intervistati da Lisa Bernardini. Appartengono a varie discipline. Si va dalla musica alla pittura, dal cinema all’astrofisica, passando per fotografia, letteratura… Mi ha colpito, tra gli altri, Lino Patruno, al suo microfono. Un’eccellenza musicale del nostro Paese. E la bella intervista a Claudio Simonetti che anch’io, nelle scorse settimane, ho intervistato. Ed ancora: un altro artista musicale, di grande pregio. Mi riferisco a Sergio Cammariere. Il quale consegna questa frase, nel suo libro: “Bisogna dare molta importanza ai nostri sogni”.

Mi ha fatto enorme piacere leggere l’intervista ad Eleonora Vallone, pittrice ed attrice, ma anche giornalista e presentatrice. L’ho intervistata tanti anni addietro, in presenza (che fascino, questa donna!!!) ed è stato bello “rivedere” tramite l’inchiostro la direttrice artistica di “Aqua Film Festival”. E non potendo svelare tutti i nomi, ne cito un altro: l’ultimo. Perché ho avuto modo di presentarlo in vari eventi romani: il grande fotografo internazionale Franco Fontana. Quante foto con lui e con lei, Lisa Bernardini! Rispondendo all’amica e collega, dichiara: “Il tempo è il più grosso capitale dell’uomo. Non va sprecato”.

Insomma, questo libro contiene perle a non finire. “Tu ce l’hai Peter Pan? Appunti di viaggio in un tempo difficile” è un libro gustoso, divertente, stimolante. Lisa Bernardini ne anticipa al lettore l’atmosfera: il gioco di vivere, attimi di scambi, rivelazioni del cuore. Sono viaggi brevi ed intensi, tra lei e i suoi ospiti protagonisti del volume. Con un solo spettatore, inedito, unico e subdolo: il virus invisibile del Covid-19.

Tra 48 ore, a Roma, con Lisa Bernardini dialogheranno l’autore della prefazione La Porta e il presidente del Comitato nazionale italiano Fair Play (CNIFP), Ruggero Alcanterini. Modererà l’incontro il nostro comune amico Anthony Peth. In bocca al lupo, dunque, e ad maiora!

MICHELE BRUCCHERI

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