Nuccio Mula e Giuseppe Petix

CULTURA/1. Previsti degli incontri per accendere l’interesse sulla poliedricità del grande Leonardo

Lo scorso 24 novembre 2017, presso l’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento, si è tenuto un incontro dedicato alle scoperte dello studioso leonardiano Giuseppe Petix, dal tema:  “Leonardo – I Codici Svelati”.

Dopo i saluti iniziali del Direttore dell’Accademia, Ch.mo Prof. Alfredo Prado, il Ch.mo Prof. Nuccio Mula, Docente Universitario della stessa e Critico internazionale d’Arte, ha introdotto la “lectio magistralis” del saggista serradifalchese Giuseppe Petix, al folto e competente pubblico, composto anche dagli allievi dell’Accademia oltre che da giornalisti di diverse testate siciliane.

L’evento, ampliato con supporti multimediali su maxischermo, è stato incentrato sulle analisi che hanno portato Petix ad essere considerato fra i maggiori esperti leonardiani contemporanei.

Giuseppe Petix, già ospite d’onore dell’Accademia per il suo libro “Dentro lo Sguardo – il Codice”, nel corso dell’incontro ha esposto le sue recentissime scoperte rela-tive al “Ritratto di Musico”, svelando la misteriosa frase presente nel cartiglio: “Re, fammi lagnar; Sol l’Amore mi fa sollazzar”, sapientemente nascosta da Leonardo tra le note musicali presenti; per poi stupire ulteriormente, e ancora una volta in anteprima internazionale, con l’analisi relativa al “Salvator Mundi”, estrapolando significati universali intrinseci, tra filosofie visuali e percezioni di simbolismi e forme, rivelanti una superconoscenza leonardesca, affabulante e misteriosa al tempo.

Le analisi di Petix hanno di recente affascinato anche la Direzione del Museo romano “Leonardo da Vinci Experience”, presente in via della Conciliazione nella capitale. Il ricercatore siciliano, accompagnato dalla moglie Daniela, sono stati accolti dal Direttore del Museo, dottor Leonardo La Rosa.

Durante la visita alle sale ospitanti le riproduzioni delle opere pittoriche e le macchine di Leonardo, Petix è rimasto colpito dalla fedeltà delle stesse e ha rilasciato diverse video-interviste all’addetto stampa del Museo, il giornalista Gianluca Meola, esponendo le analisi interpretative delle Opere oggetto delle sue ricerche.

Al termine dell’incontro, il Museo ha esternato la propria volontà di programmare degli incontri con Petix, in seno a programmazioni di più ampio spettro, mirate ad accendere le attenzioni sulla poliedricità dell’Arte pittorica del Maestro Leonardo, ampiamente esplorata dal meticoloso “ricercare” di Giuseppe Petix.

MICHELE BRUCCHERI

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