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L'opera "Angolo di mondo"

Un nuovo appuntamento della fortunata rassegna “Aperitivo con l’artista” a cura del “Centro d’arte Raffaello”. Dopo il successo registrato da Zazzà D’Anna, è la volta di Navarra, Maestro incontrastato dell’iperrealismo nel panorama artistico nazionale.

L’appuntamento si terrà nella sede espositiva di via Emanuele Notarbartolo 9/E sabato 28 ottobre alle ore 18, a cura di Massimiliano Reggiani con la collaborazione di Monica Cerrito. L’inaugurazione sarà allietata dal Duo Alessandra & Alessandro, formato da musicisti e producers elettronici siciliani. Il loro live-set è un connubio fra violino elettrico, handpan, synth e sonorità elettroniche dal risultato elegante e magnetico.

Un’occasione preziosa per conoscere Navarra, romano di nascita ma siciliano d’adozione che da oltre trent’anni vive in provincia di Enna, a Nicosia, paese dell’entroterra isolano in cui si è stabilito, catturato dalla bellezza dei luoghi e dall’amore per la moglie.

“Un grande talento – osserva Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del ‘Centro d’arte Raffaello’ – con cui siamo fieri di collaborare da oltre venti anni: un fiore all’occhiello della galleria, tra gli artisti che ne hanno segnato la storia”.

“In questa esposizione – spiega – le opere raccontano l’amore di Navarra per la Sicilia: la sua narrazione è un percorso nutrito di osservazione, fantasia, a tratti onirico, nel paesaggio siciliano, tra la vegetazione, i colori e le luci”.

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Sabrina Di Gesaro e Navarra

“La bellezza di una terra inconfondibile – aggiunge – è ritratta attraverso una serie di simboli che affondano le radici nella nostra memoria: ulivi secolari, distese di papaveri, agavi e fichi d’India sono le cifre stilistiche dell’artista, testimoni di un tempo immutato”.

Padrone di tecniche pittoriche avanzate come la sfumatura, il dettaglio microscopico e l’uso di pennelli molto sottili per ottenere il massimo livello di realismo possibile, Navarra crea opere d’arte che appaiano estremamente realistiche, dettagliate e minuziose.

La sua ricerca spasmodica del dettaglio sembra quasi ingaggiare una sfida con la fotografia, rendendo l’opera capace di catturare ogni aspetto del soggetto in modo sorprendentemente realistico.

“I suoi paesaggi siciliani – sottolinea la dottoressa Sabrina Di Gesaro – costituiscono un universo che parrebbe avere una connotazione favolistica ma che invece rivela l’evoluzione stilistica dell’artista snodata nel corso di una lunga carriera”.

Si può rintracciare una sensibile accentuazione del suo tratto iperrealista: la sua ricerca è costante, maniacale, alla continua scoperta di tecnicismi inediti nel tentativo di tendere a una perfezione inesausta. “Alla produzione paesaggistica – precisa – si affianca una più ristretta cerchia di opere inedite, dedicate all’astratto e al disegno”.

Anche negli astratti si manifesta in modo evidente la sua incursione nel linguaggio iperrealista tramutato in una essenzialità dei tratti che perdono la connotazione figurativa rimandando a un altro immaginifico di cui Navarra si rende felice interprete.

“Il colore campeggia protagonista assoluto – afferma il direttore artistico – e i contorni nitidi, le sfumature appena accennate, attraverso la tecnica divisionistica, ci regalano un’anima inusuale che fa da contraltare all’universo più riconoscibile dell’artista”.

“Un inedito aspetto della sua arte – conclude – si rivela in questa mostra: i disegni in cui ritrae volti femminili sorprendentemente lontani dal Navarra più convenzionale: un regalo per la galleria, una prima assoluta”.

“I paesaggi di Navarra – commenta il curatore Massimiliano Reggiani – hanno una radice remota e complessa: sono sculture della mente, volumi pensati e adornati di colore”.
“L’ambiente siciliano è un pretesto – prosegue – più di un ricordo che permette all’artista di rendere plausibili i cieli di smalto e le fioriture che costruiscono lo spazio visivo, corolle che digradano per dimensioni con la distanza fino a trasformarsi in una danza di piccolissimi punti colorati”.

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La locandina

“Le rocce tormentate della geologia isolana, i morbidi colli di argille e frutteti – spiega – sono piegature concettuali di piani visivi trattati ognuno con il rigore dell’Optical art”. Navarra immagina a tre dimensioni come un artista del Quattrocento, non cerca la prospettiva atmosferica sviluppata da Leonardo da Vinci ma il modellato che si fa pittura.

“Le sue opere – conclude il curatore – sono intrise di luce perché sfrutta la luminosità di ogni colore, non hanno ombre perché sono idee e non ricordi: è arte che ci appartiene fisicamente, natura purificata dal nostro pensiero, un sogno cromatico in cui possiamo perderci, felicemente”.

L’esposizione rimarrà fruibile, con ingresso libero e gratuito, fino al prossimo 10 novembre, da martedì a sabato, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19.30. La galleria rimane chiusa domenica, lunedì mattina e nei giorni festivi. La mostra è accessibile anche online sul sito raffaellogalleria.com

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