Peppino Gagliardi

Sold out e standing ovation per il grande Peppino Gagliardi in uno spettacolo straordinario: una fantastica festa con amici e cultori della musica bella. Il grande chansonnier napoletano, pietra miliare della storia della canzone italiana, ha calcato il teatro Sannazaro di Napoli mercoledì scorso. Erano ben sette anni che non si esibiva dal vivo e questo ritorno è stato una ventata di bellezza, arte, poesia e musica bella, quella eterna che accompagna diverse generazioni e ne costituisce spesso anche la colonna sonora. Peppino Gagliardi

Inutile dire che la commozione e l’emozione sono state palpabili e innumerevoli sono stati i momenti divertenti, ironici, con battute improvvisate, racconti, familiari e simpatici dialoghi intavolati col pubblico che hanno contribuito a creare uno spettacolo coinvolgente e strepitoso.

Assieme a Peppino si sono esibiti musicisti di eccellenza: Marco Sinopoli alla chitarra, Toto Giornelli al basso, Daniele Di Ruocco alla batteria e il figlio Massimiliano al pianoforte con cui ha intavolato duetti musicali all’insegna non solo della professionalità, ma anche della complicità e dello splendido e intenso rapporto che li lega.

Massimiliano Gagliardi ha messo in luce qualità eccezionali. Ha mostrato grande padronanza e virtuosismo durante le sue performance. Ha letteralmente ricamato i tasti bianchi e neri, regalando anche momenti improvvisativi jazz di altissima qualità. Dunque, “buon sangue non mente”. Ma veniamo al reportage. Prima che iniziasse lo spettacolo sul palco sono saliti il sindaco Luigi De Magistris e l’assessore alla cultura Nino Daniele che nel complimentarsi col Maestro, gli hanno consegnato una preziosa targa come riconoscimento alla carriera.

Peppino Gagliardi emozionato ha ringraziato le autorità e salutato calorosamente il pubblico con cui ha creato subito un empatico feeling, per poi dare voce al canto e alla musica. La sua voce, non intaccata dal tempo, è entrata dal primo istante negli animi dei presenti conducendoli in un emozionante e colorato viaggio nel tempo. I successi, che ormai fanno parte del DNA di molti di noi, si sono susseguiti con eleganza, discrezione, classe. Delineati dagli straordinari arrangiamenti di Massimiliano Gagliardi, fin dal primo brano hanno sospeso il tempo e regalato gioia, calore e voglia di cantare assieme a lui. Peppino Gagliardi

Le melodie di canzoni eterne e celeberrime, vere e proprie icone poetiche intrise di amore come T’amo e t’amerò, Ti amo così, Sempre sempre, Come le viole, Come un ragazzino, Settembre sono echeggiate nell’elegante teatro gremito e fibrillante. Peppino Gagliardi, l’Aznavour partenopeo per le intense, espressive e raffinate interpretazioni, dal timbro inconfondibile e suadente, si è così destreggiato sul palco creando una crescente sinergia non solo con l’eccellente ensemble di musicisti, ma anche col pubblico. Brani di altissimo spessore culturale, con testi di Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, Edoardo Nicolardi, Ferdinando Russo, E.A. Mario hanno commosso ed emozionato.

Gli stili musicali sono stati variegati e così, oltre alle classiche canzoni della nostra tradizione, non sono mancate citazioni jazz, rhytm’n and blues tarantelle, blues e fado come nel brano Catena. Peppino Gagliardi

Non sono mancate le sorprese. Alla fine del concerto sul palco sono saliti amici: Enzo Gragnaniello, Ciccio Merolla e Franco Del Prete che si sono esibiti con Peppino regalando altre emozioni e momenti ricchi di musica bella. Nella sala gremita erano presenti Lucia, la moglie di Peppino, e personalità del mondo artistico come il M° Gianni Aterrano, Tommaso Bianco e Vittorio Remino.

L’evento, organizzato da Jesce Sole di Fiorita Nardi con la collaborazione di Peppe Ponti, ha riscosso un grande successo con notevoli soddisfazione dei protagonisti, del pubblico e degli organizzatori.

DANIELA VELLANI

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