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Beppe Convertini e Arianna Ciampoli

Con le proprie capacità e risorse, le donne hanno dato prova di grande coraggio e determinazione nel conquistare diversi diritti come il diritto di voto, la legalizzazione dell’aborto, ma nonostante abbiano fatto strada nel tempo anche in riferimento alla carriera in ambito politico e giuridico, resta ancora molto da fare, in particolare cancellare l’ombra della violenza che purtroppo continua a inseguirle facendole sentire indifese e sole.

Per la maggior parte di esse non è facile reagire di fronte a minacce e atti vessatori e di ripetuta aggressione che mettono a rischio la loro incolumità, poiché non trovano sempre la forza per dare voce ad un dolore che oltre che fisico è anche morale. Tengono dentro una sofferenza che non è solo fisica, ma anche morale. Quest’anno 2023 dal 2 gennaio al 20 novembre sono state 101 le vittime di femminicidio.

Al motivo della violenza sulle donne si aggiunge un’altra ombra che incombe su di loro: quella del tumore al seno che in molti casi è letale. A queste due agghiaccianti realtà ha dato sempre più attenzione nel corso delle sue edizioni l’evento “Women for Women against violence – Camomilla Award”, unico nel promuovere il contrasto alla violenza di genere e la prevenzione sul tumore al seno, che è stato registrato per la tv presso la prestigiosa location dell’Auditorium del Massimo nel cuore della Capitale e che andrà su Rai Tre domani venerdì 24 novembre in seconda serata alle ore 23.10 alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Ideato, scritto e prodotto dalla presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, Donatella Gimigliano, il programma tv vuole essere il racconto del percorso di rinascita delle donne ferite da una violenza o da un tumore al seno e che non smettono mai di combattere.

Queste le parole di Donatella Gimigliano: “Partendo dal mio vissuto con una neoplasia ho pensato che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque, lascia cicatrici e segni indelebili, nel corpo e nella mente”.

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Beppe Convertini e Arianna Ciampoli

Giunta alla sua quarta edizione televisiva “Women for Women” è una kermesse unica che unisce come prima accennato, due grandi temi del mondo femminile: la violenza di genere e quella del tumore al seno. Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, “Women for Women”, attraverso testimonianze autentiche, parla invece di vita e dà voce alla forza delle donne che non smettono mai di combattere e che vincono ogni giorno, e lo fa raccontando anche il difficile percorso di rinascita che tante affrontano in solitudine, offrendo un messaggio di speranza e incoraggiamento: da un vissuto di violenza – qualsiasi essa sia – si può uscire.

Donne unite per le donne anche per ricordare che ogni anno in Italia oltre 100 donne vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle, e per ricordare che il tumore al seno, nel nostro Paese, è il big killer più letale e più frequente del genere femminile e principale causa di mortalità oncologica. Violenza che, per una donna, non è soltanto una minaccia di morte, ma anche una ferita all’immagine di sé, alla propria femminilità, sessualità e maternità.

L’evento tv sarà presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, per la regia di Antonio Centomani. Sul palco di questa edizione le luci dei riflettori si accenderanno per ascoltare le storie della “mamma” di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio, di Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando stilista.

La storia di Antonietta darà lo spunto per introdurre uno studio sulla “tossicità economica del tumore”, realizzato da Lucio Fortunato, primario di senologia del San Giovanni di Roma. La kermesse ospiterà anche due donne, già presenti nella precedente edizione, che racconteranno il loro “giorno dopo”: Carolina Marconi, che aveva già lanciato il tema dell’oblio oncologico, e Filomena Lamberti, sfregiata con l’acido dal marito, che è rinata grazie anche all’importante contributo raccolto dalla testata “La 27 Ora” del Corriere della Sera che, rappresentato dal responsabile della redazione romana, Giuseppe Di Piazza, riceverà dalla donna il Camomilla Award, scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.

Riceveranno il premio (che si ispira alle virtù terapeutiche del fiore di camomilla), tra gli altri, il conduttore televisivo di TV Talk, Massimo Bernardini, la giornalista sportiva Greta Beccaglia, la conduttrice Samantha De Grenet, testimonial della Fondazione Veronesi, Daniele Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli dell’Arma dei Carabinieri, per aver salvato la vita di una donna sequestrata dal compagno e che aveva chiesto aiuto con il segno internazionale signal for help, il direttore de Il Messaggero, Massimo Martinelli, per la rubrica “Mind the gap”, la straordinaria vocalist Silvia Mezzanotte, e la trasmissione di Mediaset “Le Iene”, rappresentata da Nina Palmieri e Filippo Roma.

Tra gli ospiti speciali la conduttrice Francesca Ceci, il flautista Giuseppe Mario Finocchiaro, e il violinista elettrico dall’archetto luminoso, Andrea Casta, che affiancherà la vocalist Serena Menarini, nell’esibizione di una emozionante “The Lord’s Prayer”, preghiera del “Padre Nostro” in lingua aramaica orientale.

SILVANA LAZZARINO

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