Okin
Earl Okin

Nei giorni scorsi, la suggestiva sala del Capitolo del complesso monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli si è trasformata magicamente in un jazz club, grazie all’atmosfera intima e raffinata creata da un artista di valenza internazionale, Mr. Earl Okin. Il singolare musicista polistrumentista e poliedrico ha inaugurato la XXIII edizione della rassegna Siti Sonanti dell’Associazione Otto Jazz Club con il suo concerto, unica data in Italia.

L’evento è stato introdotto dal musicista Enzo Nini che ha presentato il concerto e i progetti dell’Associazione, attualmente presieduta da Maria Lucci, che prosegue con tenacia e passione il brillante percorso intrapreso dal compianto fratello Enzo Lucci, colui che ha portato il jazz nella città partenopea e ha avuto sempre un brillante e lungimirante sguardo rivolto al futuro.

La serata è stata un’occasione unica e il concerto di Mr Earl Okin sarà sicuramente indimenticabile. L’artista, noto a livello internazionale, ha trasportato il pubblico in una dimensione di sospensione del tempo con la sua personalità e una mise piacevolmente vintage.

Le sue performance sono state un viaggio nella storia del jazz, del blues e della Bossa Nova britannica, che come in un film dal fascino del bianco e nero ha trasmesso emozioni, immagini, sensazioni e momenti di evasione dal quotidiano.

Attraverso canzoni e dettagliate descrizioni in inglese, accompagnate da aneddoti e riferimenti alla storia del jazz e a vari protagonisti come Duke Ellington, Nat King Cole, Ella Fitzgerald e Jobim, ha spaziato tra vari generi, stili, ritmi: dal blues al ragtime, dal jazz classico allo swing e al rock, dalla bossa nova alla samba.

Okin
Earl Okin

Il concerto, articolato in due momenti, ha visto Okin esibirsi alla chitarra e al pianoforte, proponendo un repertorio ricco di ballad, Christmas songs e standard della migliore tradizione jazz. Le sue improvvisazioni, lo scat e l’incredibile performance della “tromba a bocca” hanno aggiunto elementi unici all’esibizione.

Okin, considerato una leggenda della scena jazz britannica, per il suo canto e il suo modo di suonare la chitarra e il pianoforte, ha conquistato il pubblico fin dal primo momento con il suo humor inglese e il suo aplomb da perfetto gentleman.

Il suo concerto, che ha riscosso successo e grande coinvolgimento si è concluso con una emozionante interpretazione di “Garota di Ipanema” e con “’A Vucchella” richiesta da Maria Lucci a cui l’ha dedicata con affetto ed esprimendo la sua ammirazione per il “bel canto” napoletano di Enrico Caruso e Fernando De lucia.

La rassegna Siti Sonanti prosegue con altri eventi. Il 19 novembre 2023, alle ore 18.30, presso la sala Scarlatti del Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella, si esibirà la talentuosa contrabbassista e compositrice napoletana Ilaria Capalbo, accompagnata da un quintetto di musicisti di grande talento.

Il 3 dicembre 2023, presso San Pietro a Majella, si terrà il terzo appuntamento, “Se una notte d’inverno la zia Julia”, un progetto originale in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino. La rassegna si concluderà con il reading di Tina Femiano, “In nome della Madre” di Erri De Luca, il 20 dicembre 2023 al Gesù Vecchio.

L’alto livello artistico della rassegna contribuisce a colorare di bellezza artistica l’autunno partenopeo.

DANIELA VELLANI

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 081 5515108 o il 3348140070, oppure scrivere a ottojazzclub@hotmail.com

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