federico messana
Federico Messana

Un libro che racconta la storia di Montedoro. Ben 350 pagine ricche di parole e di immagini. A firma dell’ex sindaco Federico Messana (Giuseppe Alba per “l’apparato fotografico”). Alla base del faticoso proposito c’è quello di “salvare la memoria della piccola storia, cioè dei piccoli paesi come il mio: forse non è del tutto inutile”.

Questo imponente volume narra, dunque, la storia di Montedoro “dal dopoguerra ad oggi”. La prima parte copre il periodo 1980-2018 e la seconda parte il periodo 1943-1980. “Le due parti – scrive nella presentazione Messana – sono intermezzate da ricordo di due fatti (la nascita del circolo culturale Giovanni Verga e la riorganizzazione della sezione del Pci), che nel decennio 1970-1980 hanno rappresentato una svolta nella storia di Montedoro”.

“Inizialmente – prosegue Federico Messana, che abbiamo raggiunto telefonicamente – volevo raccontare, sulla base dei ricordi che ne avevo, soltanto la mia lunga esperienza amministrativa di sindaco, che va appunto dal 1980 al 2018, con esclusione del quinquennio 2003-2008”.

“Scrivere questa storia – evidenzia ancora – ha avuto un senso per me, perché mi ha aiutato ad impiegare, cosa non facile, parte dell’enorme tempo a mia disposizione e a salvare, forse, la memoria di un passato di cui già ora, pur essendo a noi vicinissimo, le giovani generazioni ignorano tutto”.

Il libro è impreziosito di documenti, foto a colori e in bianco e nero, ritagli di giornale. “Montedoro – Un po’ di storia, ricordi e immagini (1943-2018) di Federico Messana è uno scrigno di memoria. Un pezzo di storia. Ci sono, ad esempio, i documenti relativi all’intitolazione a Calogero Volpe del Poliambulatorio e della Piazzetta Largo Roma. Si parla, poi, della politica dal 1980 al 2018.  Molteplici i temi: assetto urbano, zona artigianale e attività produttive, agricoltura e pastorizia, strutture e attività sportive e ricreative, strutture ricettive, parco urbano, osservatorio astronomico…

federico messana
La copertina del libro

Insomma, un libro documentato e intenso. Nella parte finale, riporta: “…Quanto fin qui scritto, nella convinzione che senza politica e senza partiti, laboratori di idee, progetti, dibattiti, non può esserci vera democrazia”. Agostino Spataro, in un testo intitolato “Montedoro, una preziosa rarità” scrisse: “Chiudo con un auspicio: oltre che per le scolaresche, bisognerebbe organizzare bus per portare a Montedoro sindaci e amministratori desiderosi di verificare e, perché no, anche d’imparare…”.

Indubbiamente Messana rappresenta uno dei “pilastri” di Montedoro. Un pezzo di Storia importante. In virtù della sua lungimiranza e competenza, il paese ha realizzato grandi progetti.

MICHELE BRUCCHERI 

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