quarta giornata di vaccinazione
Il presidio sanitario di Serradifalco

Vaccino Day, tra richiami delle seconde dosi e l’apertura agli over 30. Quel 13 maggio scorso, vennero inoculati – nel piccolo paese del Nisseno – circa trecento dosi di vaccino. Oggi, nella mattinata e sino all’ora di pranzo, la metà di quelle persone ha ricevuto la seconda dose (Pfizer e Moderna). Mancano, dunque, all’appello soltanto chi ricevette il siero anglo-svedese di AstraZeneca. Il richiamo, per loro, sarà tra qualche settimana.

vaccino day
Le due dottoresse nell’hub vaccinale

Con un leggero ritardo, iniziano le operazioni odierne per somministrare le seconde dosi. Nel pomeriggio, invece, sarà il turno degli over 30, senza prenotazione. L’obiettivo di tutti è, infatti, vaccinare il più possibile e in fretta. Questa è una delle armi più efficaci per contrastare il Coronavirus. Il Vaccino Day serve anche a questo.

Di buon mattino, la popolazione serradifalchese si presenta presso il presidio sanitario “Giuseppe Butera” di via Sferrazza. Per ricevere la seconda dose del vaccino. Impeccabilmente, come sempre, in prima linea la Croce rossa italiana. Coordina il deflusso delle persone, cura l’aspetto logistico del Vaccino Day. Sono allestiti diversi gazebo per il ristoro, ma anche per compilare i moduli. Sul marciapiedi, ordinatamente le sedie per attendere meglio il proprio turno e all’ombra. Tutto procede fluidamente.

Nell’hub vaccinale operano due addetti alla registrazione, aspetto burocratico importante della campagna vaccinale. Poi, per l’anamnesi, vi sono due giovani dottoresse, affabili e disponibili: Valeria Gangi e Veronica Gangi. Nella stanza attigua, somministrano le iniezioni due infermieri: Marco Ferrigno e Emanuel Corsino.

Lo sforzo di tutti, dall’Asp di Caltanissetta – con il suo personale – ai cittadini desiderosi di fare il proprio dovere con la vaccinazione, è quello di combattere efficacemente questa battaglia che da sedici mesi coinvolge il pianeta intero.

Intanto, sabato 3 luglio – sempre presso l’ambulatorio vaccinale di via Sferrazza – potranno ricevere la seconda dose chi fece la prima, in paese, lo scorso 28 maggio. Bisognerà, anche in quel caso, munirsi di “numeretto” per poi completare, con il richiamo, la vaccinazione. Quel giorno, ancora, verranno coinvolti i giovani per le prime dosi. Infatti, si aprirà la fase over 12. E con cadenza settimanale, infine, si vaccinerà tutti.

Ciascuno sta facendo la sua parte, in questa difficile lotta contro il Covid-19. Essere uniti, compatti, muniti di pazienza e buonsenso, sta facendo la differenza per contrastare questo subdolo virus. Come si ricorderà, Serradifalco è stato “zona rossa” per ben due volte. Ha registrato, complessivamente, cinque decessi e ha avuto oltre 250 casi di positività. Attualmente in paese, le infezioni, sono due. Bisogna stare sempre attenti.

MICHELE BRUCCHERI    

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