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Ospedale "Maddalena Raimondi" di San Cataldo

Un incontro, ieri, per monitorare gli interventi legati al Pnrr nelle strutture dell’Asp nissena situate “nel comune di San Cataldo”. È avvenuto presso la sede municipale tra il sindaco Gioacchino Comparato e il direttore del distretto sanitario, Paolino Mattina, delegato del commissario straordinario Alessandro Caltagirone.

Quindi, al centro dell’incontro gli interventi connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). “Si è fatto chiarezza su interrogativi e preoccupazioni sollevati riguardo al trasferimento di alcuni servizi del Poliambulatorio, precisando che tali trasferimenti sono stati necessari per permettere interventi di potenziamento dei servizi finanziati nell’ambito del Pnrr – si legge nella nota –, con un intervento di quasi quattro milioni di euro e destinati specificamente alle strutture sanitarie di San Cataldo”.

“Nel Poliambulatorio, tali lavori avranno inizio il 20 dicembre, mentre per la restante parte, è già stato sottoscritto il contratto e si prevede l’avvio dei lavori nel mese di marzo del prossimo anno, in linea con le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”, prosegue il comunicato.

Ed ancora: “Durante l’incontro, in collegamento telefonico con il commissario Caltagirone, si è discusso di come limitare al minimo la riduzione dei servizi del Poliambulatorio, massimizzando l’uso degli spazi disponibili nel Presidio Ospedaliero. È stato ribadito che non sono previste riduzioni di attività, né la chiusura o la rilocazione di reparti del presidio ospedaliero”.

Inoltre, è stato chiarito che la riorganizzazione attualmente in corso mira a potenziare e non a smantellare l’ospedale sancataldese “Maddalena Raimondi”.

“Ad oggi – continua la nota diramata – sono stato compiuti significativi passi avanti nel potenziamento della struttura ospedaliera di San Cataldo, puntando a renderla sempre più centrata sulle esigenze dei pazienti oncologici e, alla luce di quanto sinora fatto, risulta senza fondamento la notizia di un probabile trasferimento del reparto Hospice. Quest’ultimo, infatti, riveste un ruolo fondamentale all’interno del Polo Oncologico, offrendo un supporto fondamentale ai pazienti e alle loro famiglie”.

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Ospedale “Maddalena Raimondi” di San Cataldo

Nel perseguire l’obiettivo di potenziare i servizi, è stato installato un nuovo mammografo per lo screening oncologico. Questo dispositivo consente di effettuare uno screening preciso ed accurato per la precoce individuazione del cancro al seno, contribuendo così al miglioramento della salute delle donne della comunità.

“Inoltre, in seguito all’incendio avvenuto lo scorso agosto, si è proceduto al ripristino, in totale sicurezza, della risonanza magnetica, oltre all’acquisto di una nuovissima Tac di ultima generazione dotata di 128 strati e di moduli software dedicati alla diagnostica avanzata di imminente installazione”, evidenzia la nota.

“La riorganizzazione sanitaria è un processo complesso che richiede un’attenta pianificazione e l’implementazione di misure strategiche a medio e lungo termine. Ecco perché durante la riunione, il Commissario, ha ribadito telefonicamente l’impegno più volte assunto e teso a far diventare, attraverso attività costanti e mirate, l’ospedale Maddalena Raimondi un punto di riferimento esclusivo per le cure oncologiche di tutta la provincia e non solo”, conclude il comunicato stampa.

Caltagirone ha anche auspicato che “non si enfatizzano gli eventuali disagi e si apprezzi l’impegno profuso per garantire celerità degli interventi atta a garantire nel minor tempo possibile l’efficienza dei servizi nell’ambito del distretto sanitario di San Cataldo”.

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