Alla pirandelliana, controversa vicenda legata ai luoghi della straordinaria Scala dei Turchi, lungo la costa agrigentina, si aggiunge un nuovo capitolo. Il giudice del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto ha condannato al pagamento di 13.600 euro Ferdinando Sciabbarrà, proprietario di una parte della Scala dei Turchi – in territorio comunale di Realmonte. Si chiude così, almeno dal punto di vista penale, l’annosa questione che riguarda la speciale scogliera di marna bianca che, insieme all’azzurro mare, ogni anno attira migliaia di visitatori e turisti.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio e affidata al sostituto Gloria Andreoli, ha ipotizzato i reati di occupazione di suolo demaniale, violazioni in materia di sicurezza e tutela di beni ambientali. Contestualmente, è stata disposta la restituzione di una particella allo stesso Sciabarrà, che da anni ne rivendica la proprietà, mentre altre due porzioni sono state affidate alla Regione Siciliana.
Nel febbraio del 2020, la Scala dei Turchi era stata posta sotto sequestro in seguito ad alcuni fenomeni franosi – ancora in corso – che avevano interessato il sito, mettendo a rischio l’incolumità di visitatori e turisti.
E comunque, se con l’emissione del decreto penale si fa chiarezza sui proprietari dell’area, sulla gestione della scogliera sono ancora contrapposti, in sede civile e amministrativa, lo stesso Sciabbarrà, il Comune di Realmonte e la Regione Siciliana.
L’auspicio di Italia Nostra è che si giunga, al più presto, a una definitiva risoluzione della controversia e all’acquisizione dell’intera area al demanio. Poi, ovviamente, è fondamentale che la Regione Siciliana elabori un piano, un progetto di tutela e di messa in sicurezza, senza il quale il sito non potrà essere restituito alla fruizione dei cittadini, dei visitatori e dei turisti.
La Scala dei Turchi merita attenzione, merita di essere salvaguardata e valorizzata. Lo abbiamo detto tante altre volte e lo ripetiamo oggi. (Scala dei Turchi a Realmonte (Agrigento): segnalazione per la lista rossa (italianostra.org))
Prof. Leandro Janni
(Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia)
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