È stato ricordato ieri pomeriggio
Un momento della messa a Montedoro

È stato ricordato ieri pomeriggio a Montedoro l’appuntato dei carabinieri Giovanni Salvo. In occasione del tredicesimo anniversario della scomparsa dell’uomo dell’Arma. Con una santa messa officiata presso la chiesa Maria del Rosario del piccolo paese del Vallone.

A celebrare la funzione religiosa è stato l’arciprete Massimiliano Novembre. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Montedoro, Renzo Bufalino, la presidente del Consiglio comunale Tiziana Salvo, il tenente colonnello Alessio Artioli (in rappresentanza del comando provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta guidato dal colonnello Vincenzo Pascale).

È stato ricordato ieri pomeriggio l’appuntato Salvo che all’epoca dei fatti era carabiniere scelto. Infatti, venne promosso al grado superiore dopo il decesso. Una morte prematura avvenuta, mentre era in servizio, quel maledetto 9 ottobre di tredici anni addietro. È stato, dunque, ricordato il tragico episodio in cui perse la vita il carabiniere montedorese.

Era in servizio da pochi mesi (dal luglio del 2009) presso la stazione dei Carabinieri di Villaricca, nel napoletano. Durante un servizio antirapina, sostanzialmente si poneva all’inseguimento di due giovani a bordo di uno scooter “simile – precisa una nota stampa – a quello utilizzato per compiere rapine ai danni di utenti della strada”.

In sella al proprio motociclo, l’appuntato Giovanni salvo – durante l’inseguimento – non vedendo un autobus “fermo lungo il margine destro della careggiata, impattava contro lo spigolo posteriore sinistro del mezzo, venendo proiettato in avanti e finendo al suolo”.

I soccorsi, purtroppo, si rivelarono vani. Poco dopo, infatti, il carabiniere si spegneva. Aveva riportato importanti ferite.

È stato ricordato ieri pomeriggio
Un momento della messa a Montedoro

Oltre al sindaco Bufalino, alla presidente Tiziana Salvo, al tenente colonnello Artioli, ieri pomeriggio, erano presenti il capitano Giuseppe Tomaselli (comandante della compagnia dei Carabinieri di Mussomeli), i rappresentanti dell’Associazione nazionale paracadutisti, i delegati della rappresentanza militare, diversi colleghi carabinieri (in testa il comandante locale della stazione montedorese) e, naturalmente, tanti concittadini, mesti e commossi.

Infine, la toccante commemorazione è terminata con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide dedicata al carabiniere caduto in servizio, collocata adiacente al Parco della Rimembranza dei caduti in guerra.

MICHELE BRUCCHERI

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