Giovedì 13 ottobre alle ore 17 s’inaugura la rassegna ’22-’23 “Un libro per amico” curata da Liliana Palermo presso 50&Più in via Cervantes a Napoli. Prima ospite sarà la scrittrice Vincenza D’Esculapio che, dialogando con le scrittrici Rosalia Catapano, Annella Prisco e Daniela Merola, moderatrice, presenterà il suo ultimo romanzo “La tenuta dei melograni” pubblicato dalla casa editrice Homo Scrivens.
L’incontro sarà deliziato dagli interventi musicali della cantante Francesca Curti Giardina e del chitarrista Nicola Campanile e dalle letture di Liliana Palermo.
Assieme ad amiche e compagne di viaggio nel magico mondo della scrittura, la D’Esculapio affronterà un tema sempre, oggi ancora di più, attuale: la forza delle donne. Il suo romanzo, infatti, si svolge in un passato che solo apparentemente è lontano, ma in realtà è appena “ieri”, un viaggio a ritroso nel tempo con un’ambientazione che spazia tra Napoli, Modica, Palermo, in cui si avvicendano vissuti di donne forti, coraggiose che s’intrecciano con avvenimenti che hanno determinato trasformazioni socio-politiche nell’Italia e in particolare nel Mezzogiorno.
Si pone su diversi piani temporali su cui, oltre le descrizioni accurate dei luoghi, tra versi di Quasimodo, odori, sapori, profumi e scenari suggestivi, convergono le tematiche che intrecciandosi nella trama aprono finestre sul mondo e invogliano il lettore a conoscere e ad approfondire.
Il fil rouge del romanzo è una antica nenia siciliana che accompagna lo scorrere del tempo nella “Tenuta dei melograni”.
Il riferimento al melograno non è casuale, si presta, infatti, ad una molteplicità di significati: abbondanza, prosperità, nonché simbolo massonico, i cui frutti come la vita hanno un sapore irresistibile che unisce il dolce all’aspro.
![napoli](https://www.lavocedelnisseno.it/wp-content/uploads/2022/10/Daniela-Vellani-10-10-2022-300x251.jpeg)
È, dunque, metafora dell’opera che presenta tutte le caratteristiche di un romanzo storico con un viaggio nel tempo che parte dalla Napoli imbiancata dalla neve nel 1956 e a ritroso nel tempo arriva al 1837, anno in cui la Sicilia fu flagellata dal colera, dove si susseguono avvenimenti non solo frutto della fantasia dell’autrice, ma anche reali e documentati grazie a ricerche certosine come il movimento culturale della Legione delle Pie sorelle, i moti rivoluzionari del 1848, l’Unità d’Italia, le grandi trasformazioni politiche e sociali e le guerre mondiali, con una interessante parte che unisce il romanzo a “L’ultimo sposatore”, precedente opera dell’autrice, che può così considerarsi il prequel.
Appuntamento dunque a giovedì prossimo presso 50&Più alle ore 17 in via Cervantes 55 palazzina int. 14 (terzo piano).
DANIELA VELLANI
LEGGI ANCHE: NAPOLI, AD OTTOBRE INIZIA “VOCI DI PETTO: L’ARTE DI LEGGERE” A CURA DI ANITA PAVONE