Caro Presidente Vito Bardi,
i Comuni sono enti locali autonomi. Non prendono ordini. Sono pronti a collaborare e lo hanno sempre dimostrato, ma solo dopo una condivisione, nel totale interesse dei cittadini. Per il bene comune. Purtroppo siete distanti dalla realtà.
I Comuni (enti locali autonomi) sono in grave difficoltà in tutto, soprattutto in riferimento al personale, notoriamente sottodimensionato e già oltremodo oberato di lavoro.
Tenendo conto che alcuni comuni hanno in attivo soltanto i 2/3 dei dipendenti necessari, risulterebbe oltremodo gravoso per gli stessi (nonché impossibile!) ottemperare a tali disposizioni non di competenza e ricadenti nella straordinarietà. La quale seppur ricadente nella straordinarietà, andrebbe concertata adeguatamente e non lasciata alla totale improvvisazione, tenuto conto che solo venerdì pomeriggio detta iniziativa è stata resa nota e comunicata per le vie brevi ai sindaci.
Apprezzabile il vostro ripensamento, dopo le numerose manifestazioni di disagio espresse dai lucani, dagli Enti locali, dai Sindaci, amplificate dal rumors collettivo e dall’Anci. La realtà, Presidente, è un’altra. Avete cercato di accelerare il tutto per distrarre l’attenzione dei cittadini lucani, rispetto alle vicende ultime che si sono e si stanno verificando in Regione.
Già prima delle ultime consultazioni elettorali si era a vario titolo diffusa la notizia slogan: “Gas gratis”. Dalle parole siete, quanto mai inaspettatamente, passati ai fatti, a parer vostro. I lucani, caro Presidente, sono cittadini lavoratori e intelligenti. Hanno ben capito le vostre manovre. Questa è stata ed è semplicemente distrazione di massa. Dimissioni immediate. Per il bene dei lucani la Regione Basilicata va commissariata.
Carmine Ferrone
(Art.1)
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