Solennità liturgica
La ricorrenza dello scorso anno

Solennità liturgica di San Leonardo Abate, Patrono di Serradifalco. Domani, infatti, nel “dies natalis” sarà celebrata solennemente la santa messa in sua memoria.

Alle ore 19, l’arciprete di San Cataldo, Alessandro Giambra, presiederà il rito religioso presso la Chiesa Madre, alla presenza del clero, delle autorità civili e militari. Al termine della celebrazione eucaristica, il sindaco di Serradifalco, Leonardo Burgio, accenderà al Santo Patrono la lampada che arderà per tutto l’anno.

La Chiesa Madre, dunque, farà memoria del 251° anniversario della sua consacrazione. In programma una santa messa, mercoledì 9 novembre (ore 18), per la solennità della dedicazione della struttura religiosa.

Solennità liturgica di San Leonardo Abate, domani. Una festa religiosa molto sentita dalla popolazione, che tuttavia si festeggia la seconda domenica di agosto.

La statua lignea di San Leonardo fu allestita dallo scultore palermitano Giancarlo Viviano. “Nella prima quindicina di agosto del 1661 inviata a Serradifalco”, scriveva lo storico Salvatore Galletti in merito al Santo d’oro.

Solennità liturgica
La locandina di quest’anno

Nel 1740 venne edificata la Chiesa Madre di Serradifalco, dedicata a San Leonardo Abate (santo protettore del paese). Nell’agosto 1771, il vescovo Antonino Lanza d’accordo con il duca Lo Faso “erigono l’arcipretura nella chiesa di Serradifalco”, scrive Giuseppe Testa. La nuova Matrice San Leonardo sarà aperta al culto nel 1791.

Nel novembre 1845 (era il 9, appunto) il primo vescovo della neonata diocesi di Caltanissetta, Antonino Maria Stromillo, celebra la consacrazione solenne della Chiesa Madre. Fu la prima chiesa ad essere consacrata dal presule (le dodici croci nelle pareti). Era sindaco Felice Cacciatore.

In tutto, vi sono stati tredici arcipreti dalla fondazione ad oggi. Dal 1771 al 1778 don Giuseppe Guadagnino, dal 1778 al 1789 don Antonio Vaccari, dal 1789 al 1818 don Francesco Lio, dal 1818 al 1857 don Orazio Sferrazza.

Ed ancora: dal 1859 al 1863 don Pasquale Vaccari, dal 1864 al 1877 don Calcedonio Vaccari, dal 1885 al 1891 don Gioacchino Cipolla (dalle nostre fonti, si evince che vi furono sette anni di conflitti politico-religiosi con arciprete dimissionario).

E poi: dal 1898 al 1925 fu arciprete don Domenico Sferrazza, dal 1926 al 1951 don Vincenzo Difrancesco, dal 1951 al 1979 don Salvatore Zoda, dal 1979 al 1986 don Antonino Migliore, dal 1986 al 2021 don Giovanni Galante e dallo scorso anno (primo luglio) don Biagio Biancheri.

È compatrona di Serradifalco la Madonna Addolorata, protettrice dei minatori. Festa che si festeggia la terza domenica di settembre (c’è anche l’ottava, la settimana successiva, con il viaggio a Marici).

Lo scorso anno, la solenne concelebrazione eucaristica venne presieduta dall’Abate di San Marino delle Scale (Palermo), Vittorio Rizzone. Un appuntamento storico e importante, ovvero il 250° anniversario dalla fondazione dell’arcipretura. Anche in quella memorabile occasione, il sindaco Burgio accese una lampada votiva al Santo Patrono di Serradifalco. Un segno di venerazione del popolo per chiederne la perenne intercessione.

Papa Francesco inviò una pergamena per la solenne benedizione apostolica. E domani altre intense emozioni per la solennità liturgica di San Leonardo Abate, Patrono di Serradifalco

MICHELE BRUCCHERI    

LEGGI ANCHE: ENORME SUCCESSO E GRANDE PARTECIPAZIONE A SERRADIFALCO PER LA FESTA DE “LA VOCE DEL NISSENO”

Solennità liturgica
Il messaggio papale dell’anno scorso
Articolo PrecedenteSALVAMAMME, TAGLIO DEL NASTRO DEL FREE TEMPORARY SHOP PER MILLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
Articolo successivoDONNE, DIRITTI, LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI E ALLA VIOLENZA DI GENERE: A PALERMO UN CONVEGNO