“La Squadra Mobile ha tratto in arresto un 59enne in esecuzione al provvedimento emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il locale Tribunale, dovendo scontare un cumulo di pene a 7 anni e 10 mesi di reclusione, poiché condannato definitivamente dalla stessa Autorità Giudiziaria, con sentenze divenute definitive, per i reati di ricettazione, detenzione di arma da fuoco, violazione degli obblighi e maltrattamenti nei confronti di familiari”.
A renderlo noto è la Questura di Caltanissetta che ieri ha diramato una nota stampa. La quale continua: “L’arrestato, che aveva già espiato parte della pena in custodia cautelare in carcere, era stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa con relativo munizionamento, con la quale aveva minacciato i familiari conviventi; per tali fatti era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime, che lo avevano denunciato per maltrattamenti e minacce”.
Il comunicato stampa termina: “Il Tribunale di Caltanissetta con la sentenza di condanna ha applicato anche le sanzioni accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici e la sospensione dell’esercizio della potestà genitoriale durante l’esecuzione della pena. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato condotto in carcere”.
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