“Nel 2008, l’Associazione SiciliAntica segnalava alla Soprintendenza dei beni culturali di Enna un vasto sito archeologico ricadente in contrada Cuticchi, nell’agro di Assoro, lungo il confine comunale con Agira”.
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Inizia così il comunicato stampa a firma del neo presidente regionale di SiciliAntica, Antonino Bellomo.
“I sopralluoghi confermarono l’importanza dei ritrovamenti e blasonati archeologi nazionali e internazionali arrivarono ad augurarsi la necessità di una campagna di scavo di quella che aveva ed ha tutta l’evidenza di una villa romana, risalente alla prima età imperiale (I-II sec d.C.)”, continua.
“La scoperta di una villa romana risalente a quest’epoca, sarebbe di massima importanza per lo studio del latifondo siciliano, non esistendo in tutto il comprensorio nessun’altra attestazione equiparabile per estensione e qualità dei materiali, confermati anche da quanto emerso negli scavi preventivi disposti dalla Soprintendenza nella fase preliminare del progetto del raddoppio ferroviario, tratta Dittaino-Catenanuova, in seno ai progetti Sblocca-Italia”, prosegue il comunicato stampa.
“Oggi questa villa romana di Cuticchi, seppur conosciuta e individuata anche in fase preliminare del progetto, è minacciata dal cantiere della ferrovia che prevede di tagliarla con un’ampia trincea all’imbocco di una galleria, passante accanto alla storica masseria dei Baroni di Cuticchi – conclude il presidente Bellomo -. L’Associazione SiciliAntica sta approntando tutte le misure necessarie a scongiurare l’ennesima deturpazione e distruzione del nostro patrimonio culturale, storico e archeologico, non esitando a ricorrere nelle sedi opportune per salvare questo prezioso relitto di un passato che, ogni giorno, dimostriamo di non meritare”.
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