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Daniele Territo ed Ennio Bonfanti

Daniele Territo (presidente del Consiglio comunale di Serradifalco) ed Ennio Bonfanti (presidente Wwf Sicilia centrale OdV) a nome del comitato “Lago Soprano – Bene comune” hanno scritto all’onorevole Giuseppe Carta (presidente della Commissione Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana) chiedendo anche un’ispezione dei deputati regionali presso l’area protetta ed una seduta speciale aperta al pubblico presso il Comune di Serradifalco.

Oggi – in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente World Environment Day istituita dalle Nazioni Unite – il comitato “Lago Soprano – Bene comune”, come anticipato, ha inviato una nota al presidente della Commissione IV (Ambiente, Territorio e Mobilità), denunciando ancora una volta “le perduranti gravi carenze di gestione della Riserva naturale Orientata Lago Soprano”. È stata formalizzata la richiesta di istituzione di un’indagine conoscitiva e di una ispezione presso l’area protetta.

Territo e Bonfanti affermano, senza peli sulla lingua: l’Ente Gestore (l’ex Provincia regionale di Caltanissetta, ndr) in questi decenni non ha mai attuato alcuna delle principali azioni di gestione e conservazione naturalistica previste dal Piano di gestione della ZSC e dal Decreto istitutivo della Riserva.

Nella nota inviata all’onorevole Carta, i due scriventi (Territo e Bonfanti) rilevano come “tale perdurante inattività ed inadempienza abbia determinato uno stato di abbandono di fatto dell’area, in contrasto con le rilevanti esigenze di salvaguardia dell’ambiente e della fauna alla base dei plurimi regimi di tutela che vi gravano in base alla normativa nazionale e comunitaria”.

“Da ben 24 anni – si legge nel documento – si attende ancora la prescritta tabellazione perimetrale dell’area (fondamentale per dare reale riconoscibilità della riserva ed effettiva ufficialità ai regimi di vincolo); la realizzazione di sentieri o altre strutture necessarie ai fini della fruizione pubblica; l’attivazione dei minimi servizi di vigilanza, tutela, studio e conservazione degli habitat”.

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Incendio al Lago Soprano

Ed ancora: “Non esistono seri e pregnanti programmi di gestione del lago ma solo una minimale e formale attività burocratica di ‘ordinaria amministrazione’, priva di qualunque intervento operativo. Ad oggi – si legge ancora – il Piano di sistemazione della Riserva non è mai stato posto in essere, in violazione dell’art. 8 del Decreto assessoriale istitutivo dell’area protetta; nemmeno sono state acquisite le aree di proprietà privata che costituiscono il nucleo centrale e di maggior pregio ambientale del lago ‘per il conseguimento delle finalità della riserva’, così come imponeva la stessa disposizione assessoriale”.

“A causa di tali gravi inadempienze e del complessivo stato di degrado e di non-gestione della Riserva, e stante la totale assenza di vigilanza e/o precauzioni poste in essere dall’Ente gestore per ostacolare azioni di danneggiamento del bene pubblico naturalistico, nel corso degli anni si sono verificati anche incendi che hanno semidistrutto la ricca vegetazione del lago – proseguono Territo e Bonfanti –. In particolare, nel luglio 2023 si è sviluppato un vasto incendio che ha quasi interamente distrutto il folto canneto perilacuale, per una superficie complessiva di territorio percorso dal fuoco stimabile in oltre 20 ettari”, ricordano i due scriventi.

“Alla luce di tale situazione ormai insostenibile e in base agli articoli 63-bis e 34-bis del Regolamento interno dell’Assemblea Regionale Siciliana – dichiarano Daniele Territo ed Ennio Bonfanti – abbiamo formalmente chiesto all’onorevole Giuseppe Carta di attivare la Commissione Ambiente dell’Ars al fine di istituire una indagine conoscitiva sulla gestione della R.N.O. Lago Soprano e disporre un’ispezione presso tale area protetta, da concludere con una seduta speciale della Commissione aperta al pubblico presso il Comune di Serradifalco”.

MICHELE BRUCCHERI

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