Pasquale Petix

L’ANALISI. Nell’epoca dei social c’è spazio al pettegolezzo, per le frasi sgrammaticate che testimoniano della grave confusione che regna dentro una mente

 

Per tentare di reagire alle tante angustie del tempo odierno possono essere d’aiuto i grandi maestri del passato, i filosofi antichi, in particolare quelli greci e romani. Una volta la cura dell’anima era appannaggio della filosofia, oltre che dalla religione. Oggi, lo stile di vita frenetico e malsano, i miti materialistici dilaganti, il sempre più diffuso individualismo, la perdita di empatia (nonostante il dilagare di Facebook) vanno a discapito del benessere interiore.

 

È tanta la gente che oggi mostra sofferenze nell’animo e che risulta fragile davanti alle obiettive difficoltà quotidiane. Si sente stressata, insicura, depressa, nevrotica, irritabile. Non è un caso se si registra un progressivo aumento del numero di chi ricorre ad antidepressivi e ansiolitici. Segno dei tempi difficili, complicati dalla perdita delle capacità critiche oltre che dalla perdita di una visione prospettica.

 

Ma questo malessere interiore difficilmente può essere curato dalla sola medicina. Ad esempio, sono gli inarrivabili pensatori del passato (Seneca, Pitagora, Socrate, Platone e Aristotele) che, grazie alla loro preziosa saggezza, potrebbero ancora insegnarci come affrontare i problemi di cui inevitabilmente la vita è madre: “La vita è risolvere problemi”, sosteneva Popper.

 

Coltivare la pazienza e “saper accettare ciò che non dipende da noi e cambiare quel che è in nostro potere” (dicevano gli stoici): questi sono, ad esempio, alcuni suggerimenti che si possono portare dentro la propria vita di noi uomini e donne del XXI secolo. Bisognerebbe rileggere i classici della filosofia per poi calarli nella vita pratica. C’è un solo problema: oggi non si legge più.

 

Nell’epoca dei social c’è spazio solo al pettegolezzo, per le frasi sgrammaticate che testimoniano della grave confusione che regna dentro una mente che spesso non sa più che cosa sia il “ragionamento interiore”. Il che produce la felicità dei venditori (di turno) e di fumo diventati i nuovi paladini di un “futuro radioso” senza che ci siano prezzi da pagare, senza sacrifici, senza educazione.

                       

PASQUALE PETIX  

 

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