nelle ultime 24 ore si sono registrati 32 nuovi casi positivi
Un medico in ospedale

Ci sono 21 nuovi casi positivi, nel Nisseno, e appena 11 guarigioni. A certificarlo, con il report di ieri, l’Asp di Caltanissetta che ha diffuso il consueto bollettino giornaliero.

21 nuovi casi positivi
Dati Covid-19 dell’Asp di Caltanissetta

Questi, dunque, i numeri più importanti. Nel dettaglio, le undici guarigioni sono così distribuite: cinque a Riesi, due a San Cataldo, due a Caltanissetta, una Mussomeli e una a Gela.

Per quanto concerne, invece, le nuove infezioni, ecco la distribuzione territoriale: ben sedici sono a Niscemi, tre a Gela e due ad Acquaviva Platani. Complessivamente, quindi, c’è una risalita della curva del contagio. Rispetto, infatti, al giorno precedente i casi positivi sono adesso 316 (erano 309).

Sul fronte ospedaliero, i numeri sono invariati: dodici ricoveri in Malattie infettive (un paziente è ricoverato fuori provincia) e una persona si trova ancora in Terapia intensiva.

Ecco anche il riepilogo epidemiologico, comune per comune, che descrive – con i numeri – la situazione nel Nisseno.

Ad Acquaviva Platani, i casi positivi sono ora 17 (un paziente in Malattie infettive); a Butera 2 (un paziente è ricoverato in Malattie infettive), a Caltanissetta 28, a Gela 58 (due in Malattie infettive), a Mazzarino 3, a Mussomeli 20 (due in Malattie infettive).

Ed infine: a Niscemi i casi positivi sono ben 80, a Riesi 67 (sei in Malattie infettive), a San Cataldo 25 (un paziente in Terapia intensiva), a Santa Caterina Villarmosa 5, a Serradifalco 7 (un paziente ricoverato fuori provincia), a Sommatino 2 e a Sutera 2.

Sono quindi 21 nuovi casi positivi, in provincia di Caltanissetta, e 11 guariti. Questo il riepilogo dei dati di ieri. In merito ai principali numeri, Niscemi diventa il comune più contagiato con 80 infezioni; poi, al secondo posto c’è Riesi con 67 e, infine, al terzo posto c’è Gela con 58 casi positivi complessivi.

Certamente bisogna accelerare sulla terza dose o richiamo. In Sicilia, la situazione, è a macchia di leopardo. Vi sono alcune province con numeri preoccupanti. L’obiettivo è scongiurare la zona gialla.

MICHELE BRUCCHERI

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