I lavori di riparazione della rete di adduzione delle acque bianche al lago Soprano di Serradifalco sono stati completati. E in considerazione di questo aggiornamento, dunque, avviene la revoca dell’ordinanza sindacale emessa lo scorso anno, ad ottobre, allorché venne disposta la chiusura temporanea al traffico veicolare. Il provvedimento, tuttavia, prevedeva anche il divieto di sosta per gli autoveicoli nel tratto finale di via Roma (tra il civico 91 e il 97).
Come si ricorderà – in quel periodo di fine anno – si registrò la distruzione della tubazione e, prudentemente, venne disposto l’atto perché non sussistevano adeguate garanzie sulla tenuta o meno della sede stradale (poteva subire, ovviamente, improvvisi e pericolosi crolli).
L’incendio che si registrò, di probabile origine dolosa, aveva pesantemente danneggiato la condotta “costituita da tubi di polietilene interrati che, liquefatti dal calore, si erano deformati, lasciando crollare il terreno di ricoprimento al loro interno, tanto da impedire il regolare deflusso delle acque raccolte in caso di pioggia”.
“La successiva video ispezione del tratto terminale della rete di adduzione, aveva rilevato che il tratto terminale era andato distrutto e che si rendeva necessario intervenire per ripristinare la funzionalità della rete. Nel contempo era stato chiuso il tratto terminale di via Roma poiché, con la distruzione della tubazione, non sussisteva alcuna garanzia della tenuta della sede stradale”.
Il sindaco Leonardo Burgio annunciò, nei giorni immediatamente successivi, una denuncia contro ignoti. Il progetto per rispristinare tutto era stato poi redatto dall’Ufficio tecnico comunale (costo dell’operazione di 75mila euro).
MICHELE BRUCCHERI
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