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Leonardo Lovecchio

A distanza di pochi mesi, Leonardo Lovecchio pubblica un nuovo libro: “Le mie Ricette”. Dopo il grande successo editoriale del suo libro d’esordio “La mia vita – vissuta a modo mio”, stavolta ci presenta una delle sue divoranti passioni: la cucina. Il cibo. Le ricette, appunto.

L’autore di Serradifalco, ormai, ci ha preso gusto e sforna libri a più non posso! Questo volume è il “primo ricettario”. E spera – scrive nell’introduzione – “di vivere ancora, per poter scrivere un secondo ricettario e poi un terzo per arrivare alle oltre 500 ricette tra primi e secondi che ho creato io”.

Il 63enne Leonardo Lovecchio intende far “conoscere la mia cucina”. Ricette che ha inventato tra la mitica “Putìa di vinu” e i suoi famosi campeggi. In ben quarant’anni ha creato ricette semplici e ricette elaborate. Ciò che illustra nel suo libro sono ingredienti per quattro persone (600 grammi).

Ci fa venire l’acquolina in bocca, presentando i primi (nella prima parte del volume) e i secondi (nella parte finale). È un vero piacere leggere le sue ricette, ricche ed eterogenee. Per tutti i gusti e per tutte le età, come si diceva una volta. Già al solo elenco dei tipi di pasta (spaghetti, tagliatelle, caserecce, rigatoni, “cavatiddri”, “italeddra”, anellini, fettucine, pennette…) sale il colesterolo (sic!). Con numerose variabili di condimento.

Ci parla anche dei risotti. E a partire da pagina 31, Leonardo Lovecchio presenta ai suoi lettori i secondi piatti: vitello secondo taglio con patate (è la prima ricetta), cinghiale al sugo, tacchino con cuori di carciofi, trippa, stigliola, polpette, costata di maiale in padella con “passiluna” (olive nere, ndr). Ci fermiamo: l’elenco sarebbe davvero lungo.

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Alcune copie del libro

“Buona lettura e realizzazione di queste mie ricette e modo di cucinare i cibi”, conclude Lovecchio. Ricordiamo che il libro è disponibile presso le edicole di Serradifalco. Ovviamente, adesso, attendiamo il secondo volume con altre gustose ricette da provare: certamente… da leccarsi i baffi!

MICHELE BRUCCHERI

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