“Il Chicco di Grano”
Il presidente Fabio Ruvolo

C’è tristezza. Ma anche delusione. Oggi, purtroppo, si spegne una realtà importante a Serradifalco. Chiude i battenti la struttura “Il Chicco di Grano”. E ad annunciarlo, amaramente, è il tenace e combattivo presidente della Cooperativa Etnos, Fabio Ruvolo.

“Oggi, ufficialmente, ‘Il Chicco di Grano’ chiude a Serradifalco. Uno dei nostri progetti che rappresentano davvero uno dei più importanti della nostra cooperativa chiude i battenti. Dopo oltre dieci anni di attività”, spiega attraverso un breve e sofferto video.

“È una casa accoglienza donne e gestanti madri… abbiamo accolto, in questi anni, più di 500 donne e minori. Molte di loro sono riuscite ad avere una propria indipendenza, una propria autonomia – ricorda con sobrietà e compostezza –. Chiude anche per l’indifferenza di molte istituzioni, alle quali ci siamo spesso rivolto per aiutarci”.

Si toglie un sassolino dalla scarpa. È vero: dalle nostre parti, non sempre chi deve dare una mano dà una mano concretamente. E rimarca: “Purtroppo la Pubblica Amministrazione non paga. Noi non siamo un problema, siamo una risorsa. Ci lasciamo un grande ricordo. Ringrazio tutti i colleghi e collaboratori”, conclude il dottor Ruvolo.

Non più tardi di un anno fa, la Cooperativa Etnos di Serradifalco (con la struttura “Il Chicco di Grano”), diede un sostegno fattivo al popolo dell’Ucraina, aggredito dalla Russia. Una solidarietà vera, dimostrando vicinanza nei fatti: la disponibilità ad ospitare, presso la sede di via Crucillà, donne e bambini ucraini.

“Il Chicco di Grano”
Il presidente Fabio Ruvolo

Solidarietà e generosità nei confronti dei profughi ucraini. Un forte segnale al territorio. Quel territorio che, oggi, purtroppo non è ricettivo, soprattutto a livello istituzionale. E pertanto, si chiudono i battenti – a Serradifalco – per la struttura “Il Chicco di Grano”. Una perdita grave per la collettività.

Frattanto, per completezza d’informazione, sulla chiusura della struttura registriamo l’immenso dispiacere anche del sindaco di Serradifalco, Leonardo Burgio. Manifesta “l’enorme rammarico per come la struttura, appunto, nel giro di pochi giorni abbia deciso di chiudere i battenti, trasferendo le ospiti e i minori in altre sedi. Sono state famiglie che la nostra popolazione aveva accolto affettuosamente, con la collaborazione che una comunità civile deve sempre avere”.

“Il Chicco di Grano”
Il sindaco Leonardo Burgio

In merito alla vicenda, inoltre, è giusto e doveroso precisare che “il Comune di Serradifalco – osserva il sindaco Burgio – è completamente estraneo. Anzi, poche settimane fa aveva, in collaborazione con la Cooperativa Etnos guidata da Fabio Ruvolo, risolto alcune problematiche inerenti ad un controllo per delle criticità (per carità, non contestiamo assolutamente i controlli che giustamente vanno effettuati in tutte le strutture), con l’Ufficio tecnico comunale dell’Ente e con l’architetto Matteo Lamberti”.

Burgio, infine, evidenzia la discrasia nella prassi da parte degli organismi competenti: da un lato “si obbliga all’accoglienza, dall’altro poi non corrisponde il dovuto, non dico in anticipo, ma puntualmente, perché vi sono esigenze da parte delle strutture. Bisognerebbe onorare, economicamente (riferimento allo Stato, ndr), i servizi che queste strutture spesso fanno per mera beneficienza”.

MICHELE BRUCCHERI  

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