Enrico dal Covolo
Il vescovo Enrico dal Covolo con alcuni fedeli

In Sicilia per altri impegni istituzionali, il vescovo salesiano Monsignor Enrico dal Covolo, attuale Assessore in Vaticano del Pontificio Comitato di Scienze storiche e presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia Bonifaciana, ha espresso il desiderio di visitare l’Oratorio di San Cataldo.

E così la mattina di domenica scorsa, accolto dal suono delle “campane della memoria” (le campane del “vecchio” Oratorio) e accompagnato dal dottor Sante De Angelis, presidente dell’Accademia Bonifaciana, da altri membri delle delegazioni locali della stessa Accademia, Monsignor dal Covolo è giunto in Oratorio per presiedere la Celebrazione Eucaristica.

Dopo il saluto del direttore della Comunità Salesiana, don Edoardo Cutuli, il vescovo ha espresso la propria gioia nel trovarsi in una Casa Salesiana anche a motivo del fatto che il Vangelo della domenica vede come protagonista un “ragazzo”: da buon salesiano, “don” Enrico ha preso spunto da questo particolare per la sua omelia, invitando tutti a condividere ciò che si ha, anche se può sembrare poco (il ragazzo aveva appena cinque pani e due pesci), nella certezza che il Signore saprà trasformarlo in qualcosa di grande e di bello.

Non sono mancati alcuni simpatici aneddoti relativi al periodo della sua formazione salesiana (Don Enrico, dal 2003 al 2010, ha rivestito l’incarico di Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Sale­siana ed ha ricoperto i ruoli di Preside-Decano dell’Università Pontificia Salesiana di Roma).

Prima della benedizione finale, Sua Eccellenza ha invitato il presidente dell’Accademia Bonifaciana a dare un saluto alla Comunità; il dottor De Angelis ha ringraziato per l’accoglienza dicendo che già da tempo conosce la vivace realtà salesiana di San Cataldo, motivo per cui ha ritenuto opportuno inserire questa tappa nel viaggio in Sicilia di Monsignor dal Covolo.

Enrico dal Covolo
Il vescovo con alcune suore

Anche “don” Enrico ha ringraziato per la calorosa accoglienza, per la gioiosa partecipazione alla Celebrazione Eucaristica e per la “salesiana” animazione musicale. Benedizione solenne e foto di gruppo, naturalmente non prima di aver cantato tutti insieme un canto a Don Bosco.

A Monsignor dal Covolo è stato accennato che nel 2024 ricorrerà il centesimo anniversario dell’arrivo dei primi Salesiani a San Cataldo, motivo per cui il saluto di domenica è solo un arrivederci a quella occasione.

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