Steven B e Fabio Frizzi

IN PRIMO PIANO. Importante evento il 31 ottobre presso il Salone d’Onore del CONI. Ce lo racconta il presidente Ruggero Alcanterini (presidente CNIFP Associazione Benemerita CONI)

Tutto è nato da un aforisma, da una idea che Roberta Vinci ha dato di se stessa e della sua clamorosa vittoria con Serena Williams, la numero uno del mondo, al Torneo giocato nel Flushing Meadows – Corona Park (Queens, New York City) nel 2015 e valido per il Grande Slam, basato sui quattro tornei di tennis più importanti del mondo. L’idea di buttare la pallina oltre la rete o tirare avanti il pallone per poi corrergli dietro a tutta birra per arrivare a battere anche l’ultimo difensore della squadra avversaria è davvero una  rappresentazione efficace, non tanto e non solo del paradosso sportivo, ma la sintesi di una filosofia di vita, quella di andare sempre avanti, nel bene come nel male e di non arrendersi mai. 

Stefano Bontempi (in arte Steven B)

Almeno questa è stata l’ispirazione che ha portato alla collaborazione tra il coreografo Stefano Bontempi, in arte Steven B e Fabio Frizzi, maestro e compositore musicale di grande successo. Da questa imprevedibile ed originalissima combinazione chimica è nata una performance artistica del tutto particolare, una vera e propria gag musicale al ritmo del rimpallo, un invito al gioco della vita attraverso un set immaginifico ed immaginario, in cui quello da battere è il mostro della sedentarietà, dell’alimentazione sbagliata, dello sballo a perdere, insomma quello di una vita senza regole e senza giuste motivazioni. 

Quando il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, che in Italia è elemento strategico di una rete internazionale con la EFPM (European Fair Play Movement) e il (CIFP Confederazione Internazionale Fair Play) si è visto gratificare da questo straordinario assist per una mission, che anche quest’anno passa per i territori e le collettività dei comuni d’Italia, ma che ha una cornice dilatata alle sponde del Mare Nostrum, con il Mediterranean Fair Play Reconciliation ed oltre, con gli appuntamenti mondiali ed europei a San Marino (Giornata Mondiale del Fair Play), a Bruxelles (XXV Congresso Europeo) e a Pechino (China World Football Expo) concentrati tra la seconda metà di novembre e l’inizio di dicembre, abbiamo pensato ad un segno del destino, ad un fenomeno tal quale quello che nel 2009 vide nascere come per magia l’Inno del Fair Play nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme e che, interpretato da Il Coro delle Matite Colorate, ebbe prima il battesimo allo Stadio Flaminio in occasione del Sei Nazioni di Rugby e poi divenne la sigla di apertura degli anni scolastici al Quirinale, dopo aver riportato un raggio di sole a L’Aquila, nel 2010, con la Giornata Nazionale dello Sport, post sisma.

Ruggero Alcanterini

Adesso, dunque, questa nuova bella opportunità all’insegna del pop e dello sport, destinata ai giovani, al mondo della scuola e perché no a quegli adulti che si prendono troppo sul serio o rinunciano a prescindere, rispetto alla pratica dello sport, che deve essere vista come una occasione sociale e di prevenzione salute, prima ancora che come un esercizio virtuoso e di alto livello agonistico.

Per noi del CNIFP (Comitato Nazionale Italiano Fair Play, fondato nel 1994 e riconosciuto dal CONI come Associazione Benemerita) questa è dunque la seconda occasione di promozione attraverso la musica e la coreutica, quindi l’opportunità di presentare “Put the ball and… run!” ufficialmente, nel luogo deputato ai grandi eventi del Comitato Olimpico, nel Salone d’Onore del Foro Italico, reso solenne dalla storia e prezioso dagli affreschi di Canevari e Montanarini.

Per noi, infine e non ultima, l’opportunità di premiare la qualità artistica, ma soprattutto il bel gesto di fair play degli autori, Fabio Frizzi e Stefano Bontempi, cui va il nostro sentito ringraziamento insieme a quello di tutto lo sport italiano.

RUGGERO ALCANTERINI

(Presidente CNIFP

 Associazione Benemerita CONI)

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