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La locandina dell'evento

“Quando prevenire è peggio che punire. Torti e tormenti dell’inquisizione antimafia”. Nel pomeriggio, alle ore 18, si terrà la presentazione di questo volume a Riesi. L’evento culturale è organizzato dall’associazione “Nessuno tocchi Caino”, dalla Camera Penale di Caltanissetta, dall’Istituto Superiore “C. M. Carafa”, dal Comune di Riesi e da BCsicilia.

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La locandina dell’evento

Appuntamento pomeridiano, dunque, presso l’aula magna del liceo scientifico di Riesi, in viale Einaudi. Interverranno autorevoli e prestigiosi relatori. Per l’associazione “Nessuno tocchi Caino”, sono previsti i contributi di Rita Bernardini, Sergio D’Elia, Elisabetta Zamparutti, Antonio Coniglio e Sabrina Renna.

È inoltre prevista la partecipazione dell’avvocato Sergio Iacona (presidente della Camera Penale di Caltanissetta), dell’avvocato Giacomo Ventura, di Alfonso Lo Cascio (presidente regionale BCsicilia), di Salvatore Chiantia (sindaco di Riesi), di Rosaria Carbone (docente e scrittrice), di Salvatore Giambarresi (già dirigente nella P.A.), di Don Francesco Bontà (direttore Salesiano di Riesi), dell’imprenditrice Desiree Vasta, del giornalista Pino Maniaci (direttore di Tele Jato), del giornalista Rosario Sardella.

Introdurrà la serata M. Catena Sanfilippo, presidente della sede di Riesi di BCsicilia. Gli intermezzi musicali saranno a cura della talentuosa pianista Paola Milazzo e l’evento si svolgerà nel rispetto delle attuali normative Covid. È richiesto il Green Pass rafforzato e l’uso della mascherina.

Il libro racconta, storie di imprenditori estranei alla mafia e “condannati” da informazioni interdittive e misure di prevenzione “antimafia”. L’associazione “Nessuno tocchi Caino” ha intrapreso il viaggio della speranza attraverso la Calabria, la Puglia e la Sicilia per incontrare persone che “hanno vissuto sulla loro pelle la prepotenza di una misura giudiziale che ha causato il fallimento delle proprie imprese o lo scioglimento di un consiglio comunale”, si legge nella nota stampa.

“Un viaggio che ha voluto portare speranza al di là di ogni speranza, dignità e certezza del diritto, sicuri che la lotta alla mafia possa essere combattuta senza minare i principi dello Stato di Diritto e i diritti umani fondamentali”, conclude il comunicato stampa.

MICHELE BRUCCHERI

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