SAN CATALDO. Iniziativa del Rotary Club e dell’Associazione Disabili. Intervista pubblica di Michele Bruccheri e lettura di un brano tratto dal libro a cura di Liliana Carletta. Prossimamente un nuovo romanzo 

Emozionante, ricco, coinvolgente. Un evento culturale di grande spessore, la presentazione del romanzo d’esordio della scrittrice Mariuccia La Manna. L’incontro, avvenuto presso la Casa dei Fanciulli Cammarata di San Cataldo, ha riscosso un meritato successo per l’autrice di Racalmuto, che è stata intervistata dal direttore responsabile de La Voce del Nisseno. Michele Bruccheri ha anche coordinato il meeting: fluido, piacevole, semplice e profondo.

Il libro. In copertina, Bruccheri e La Manna

“Solo una vita” (edito da Bonfirraro) è stato pubblicato quasi tre anni fa. Un libro di notevole spessore: “Il tema principale – spiega la giovane scrittrice – dal quale poi si snodano tutte le vicende della mia protagonista, Marta, è quello della violenza sulle donne”. A promuovere l’iniziativa culturale due risorse del territorio: il Rotary Club e l’Associazione Disabili di San Cataldo (ADS). In apertura, infatti, i due presidenti – Bianca Lo Bianco e Giovanni Pilato – oltre al saluto istituzionale hanno sviluppato le proprie riflessioni.

Poi, una lunga e piacevole intervista pubblica. Michele Bruccheri ha incalzato la scrittrice che con eleganza e naturalezza ha risposto a tutte le domande. Ha anticipato che prossimamente verrà pubblicato un altro romanzo. La serata è stata arricchita dalla lettura vibrante di un brano estrapolato dal libro. La voce narrante è stata quella di Liliana Carletta, della Compagnia teatrale Medea. E prima delle conclusioni, domande e osservazioni da parte del pubblico.

Mariuccia La Manna, 29 anni, è non solo scrittrice, ma anche libraia. “Solo una vita”, 144 pagine, vanta la prefazione della scrittrice nissena Stefania Rinaldi e l’introduzione di Calogero Sanfilippo.

È dedicato al nipote e figlioccio Gioele. Ed è stato presentato al Salone Internazionale del Libro a Torino. È laureata all’Università degli Studi di Palermo in Mediazione Linguistica e Italiano come lingua seconda con tesi in Lingua cinese su Zhang Ailing, scrittrice di impronta femminista.      

V.N.

 

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