In esclusiva per i nostri lettori: “All’ombra delle stelle”, “Ho conosciuto un uomo”, “Vorrei essere un pittore”, “Godo”, Ermes” e “Via D’Amelio”. Quest’ultima dedicata ai giudici Falcone e Borsellino

Avvocato affermato del Nisseno, con la vorace passione per la scrittura e soprattutto per la poesia (ma anche per i racconti) torna a pubblicare tramite il nostro periodico d’informazione i suoi vibranti versi. Intende però rimanere anonimo e, pur non condividendo la sua scelta, la rispettiamo rigorosamente.

Sono sei liriche intense e belle. Indubbiamente anche i nostri lettori apprezzeranno queste perle. Quattro cantano l’amore, mentre due sono di valenza sociale: una è dedicata agli ammalati di Aids e l’altra ai due grandi giudici assassinati dalla mafia, ovvero Falcone e Borsellino. (M.B.)

VIA D’AMELIO

Palermo

città d’arte

ricca e bella

figlia

di questa povera Sicilia

assassinata.

Palermo

città violentata

umiliata e mortificata

da quattro laidi ladroni

e da quattro politici ruffiani.

Palermo

piangi i tuoi morti

i tuoi figli

che, imploranti,

chiedono giustizia,

la giustizia di Dio

e quella

degli uomini.

Palermo

città martoriata,

le tue strade

sono imbrattate

di sangue innocente,

del sangue

di uomini morti ammazzati

sol perché

compivano il proprio dovere.

Palermo

caccia via i falsi moralisti

e i giuda

che ingrassano

nel tuo seno

come serpi bastarde.

Palermo

ricuci le ferite

e con la forza

della speranza

e dell’amore

supera il dolore

e il pianto

per dare a quel bambino

che gioca, ignaro,

in via d’Amelio

la certezza

di un futuro diverso

senza lutti né stragi

senza domeniche al tritolo.

Palermo

piangi i tuoi morti.

 

(Dedicata ai giudici Falcone e Borsellino

trucidati con barbara violenza dalla mafia)

*

ALL’OMBRA DELLE STELLE

All’ombra delle stelle

Seduto

A uno scalino

Ho suonato

E cantato

Canzoni per te

Leggendo

Le parole

Alla luce

Dei tuoi occhi

*

GODO

Godo

Di ogni attimo

Di lucida follia

Rubato

Al nostro futuro,

già passato

veloce

sotto il cielo

infinito

*

ERMES

Ognuno

È solo

Con la sua anima

Nel cimitero

Del mondo

*

VORREI ESSERE UN PITTORE

Vorrei essere un pittore

per dipingere

questo mare azzurro

baciato dal sole,

lievemente increspato

dal vento,

pullulante di bagnanti

e di barche perse all’orizzonte

Vorrei essere un pittore

per dipingere il tuo volto

la tua bocca e i tuoi occhi

le tue ciglia e il tuo naso

i tuoi capelli

le mani e i polsi

Vorrei essere un pittore

per donarti un quadro,

o uno scultore

per regalarti

il tuo volto scolpito,

o, ancora, un musicista

per suonare una canzone

scritta per te,

o magari uno scrittore

per raccontare la tua storia.

Non sono niente

ma voglio lasciarti,

ugualmente,

questi pochi versi,

versi d’amore,

perché possano sussurrarti,

all’orecchio,

tutto quello

che vorrei dirti.

*

HO CONOSCIUTO UN UOMO

Ho conosciuto un uomo,

magro il suo corpo

pallido il viso.

Fratello, mi ha detto,

la morte mi ha preso,

in me la fiamma si spegne

e il freddo

mi brucia le ossa e la pelle.

Lo guardo negli occhi,

mi guarda e sorride.

Non voglio pietà,

non voglio conforto,

voglio solo un minuto.

Tutti mi lasciano,

tu restami accanto,

ormai è finito il cammino.

Lo guardo

e una lacrima mi si stampa sul viso.

Vorrei parlare

ma non so cosa dire;

lui mi guarda e sorride.

L’abbraccio, lo stringo,

è freddo e molliccio.

Mi guarda e sorride.

Ho conosciuto un uomo,

ora è partito

è andato lontano, lassù,

ma talvolta, di notte, lo vedo

e lo chiamo

e gli tendo una mano.

Mi dice fratello.

Poi mi guarda,

sorride e scompare

(Dedicata agli ammalati di Aids)

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