Questo articolo è stato pubblicato sul sito del nostro giornale subito dopo l’evento (agli inizi di marzo), per riferirne in tempo reale. Oggi è anche in versione cartacea e dunque “ricaricato” sul sito web del giornale nell’ultima edizione. (M.B.)

Gianfranco Santulli – Gianni per gli amici – riceve il mandato di Ministro Straordinario per la Distribuzione della Comunione. Una cerimonia sobria e toccante, nonostante le restrizioni per le norme anti Covid-19, presso il Santuario S.S. Crocifisso di Siculiana, nell’agrigentino.

Un momento indimenticabile e forte non solo per Gianfranco Santulli (appuntato scelto Q. S. con qualifica speciale in servizio a Canicattì), 53 anni, sposato e padre di due figlie, che abita e vive a Serradifalco, ma anche per due suoi colleghi: il luogotenente Paolino Scibetta (comandante della stazione dei carabinieri di Aragona) e l’appuntato scelto Vincenzo Baldarelli del comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento.

Martedì (2 marzo, ndr), nella tarda mattinata, il vescovo Santo Marcianò – ordinario militare per l’Italia – ha effettuato una visita pastorale alle Forze Armate della provincia di Agrigento. E in questa peculiare occasione, ha celebrato la santa messa eucaristica resa ancora più memorabile perché i tre carabinieri hanno ricevuto il mandato di Ministro Straordinario per la Distribuzione della Comunione. Santulli è seguito, spiritualmente, da don Salvatore Falzone, cappellano militare presso la Legione Carabinieri Sicilia.

“Un servizio che sarà utile – viene spiegato a La Voce del Nisseno (versione online) – a coloro che sono impossibilitati a ricevere Gesù Eucarestia e al servizio della Chiesa”, soprattutto nel particolare e delicato momento pastorale che si è venuto a creare per la grave emergenza sanitaria da Sars CoV-2.

Alla cerimonia hanno partecipato varie autorità civili e militari, coordinati dal colonnello Vittorio Stingo (comandante del presidio provinciale). Santulli, nell’Arma dei Carabinieri da quasi 34 anni, catechista in seno alla parrocchia San Leonardo Abate di Serradifalco (ha origini calabresi), è anche impegnato con il coro parrocchiale guidato da Lucrezia Ferro e fa parte del Consiglio pastorale parrocchiale.

La Voce del Nisseno, dinanzi a questa bella e inedita notizia, che dà gioia interiore, ha chiesto un commento all’arciprete Giovanni Galante. Intanto, ha espresso entusiasmo e letizia: “Un bel dono”, osserva conciso. Nel ricordare che ormai sono diversi – uomini e donne – che esercitano questo servizio delicato e importante in parrocchia, sul primo carabiniere del paese ad avere ricevuto il mandato di Ministro Straordinario per la Distribuzione della Comunione dall’ordinario militare sottolinea: “È un riconoscimento anche in seno alla sua attività lavorativa, perché il riconoscimento – da noi – ce l’ha già”. “Sono felice per questo importante riconoscimento in favore di Gianni – prosegue l’arciprete Galante -, che ha un grande attaccamento cristiano”. Il Corpo di Cristo è affidato a persone che “hanno idoneità e credibilità, a persone che testimoniano la vita cristiana anche nel lavoro”. E la testimonianza della fede di Santulli, in lungo e in largo, ovunque, è arcinota.

Padre Galante conclude, ricordando le doti di Gianfranco Santulli (Gianni per gli amici): la bontà, la fedeltà, il senso della famiglia, i sani valori… Auguri – da parte nostra – al neo Ministro Straordinario per la Distribuzione della Comunione.

MICHELE BRUCCHERI 

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