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Centro storico di Caltanissetta

Un festival che è legato intimamente al territorio, ma che per una volta fugge storie del passato che finora hanno fatto da catenaccio al presente. Anzi, sceglie come titolo “Miniera” proprio per esorcizzare l’immaginario e proiettarsi verso il futuro, pur restando saldamente ancorato al territorio. Il Comune di Caltanissetta – terra di miniere, certo, di carusi, di zolfare, di latifondo; ma anche un paesaggio straordinario ancora per tanti aspetti vergine e semplice, tra tradizioni, natura, sapori, con borghi arrampicati colmi di tesori nascosti e un capoluogo che accoglie ville signorili, realtà imprenditoriali, chiese dimenticate – vara dal 21 giugno al 21 settembre un nuovo festival, Miniera | Cultura e turismo che accoglie al suo interno spettacoli, letture, mostre, musica, passeggiate e cinema; e punta non solo a Caltanissetta, ma a tutto il territorio che mai come in questo periodo, si sente vuoto, defraudato, spogliato.

Un festival che si candida a diventare polo attrattore turistico per la provincia che ha bisogno di intercettare il visitatore “slow” che pensa e ama scoprire: quest’anno il cuore della rassegna sarà incentrato sul capoluogo, ma l’anno prossimo si allargherà e accoglierà i comuni vicini – Santa Caterina Villarmosa, Mussomeli, Sommatino, Butera, Resuttano, Villalba, Montedoro, Bompensiere, Gela, Campofranco e Milena – che già hanno avviato una prima collaborazione. E infatti il weekend a cavallo tra agosto e settembre, entrerà nel festival una tre giorni dedicata al castello manfredonico di Mussomeli, tra animazioni, riti religiosi legati alla Madonna delle catene e la riproposizione di un’antica fiera bestiame.

Il mondo delle miniere diventa spunto di discussione e perché no, valorizzazione di percorsi e recupero positivo dei luoghi: la discesa è lunga e faticosa, ma risalire porta verso l’aria pulita. L’8 agosto un’intera giornata sarà dedicata agli zolfatai e alle loro memorie, a Campofranco. Una miniera di ricordi con l’intitolazione della Strada delle miniere e l’allestimento di un vagone della grandissima solfara Cozzo Disi restaurato; il 17 settembre I colori della miniera: “Matitando, i disegni di Stefano Caruano”, indimenticato artista recentemente scomparso.

“Caltanissetta deve mettere a profitto la sua posizione, nel cuore fattivo della Sicilia – dice il sindaco Roberto Gambino -: qui la tradizione è ancora viva, ma il ricordo delle miniere non può diventare un peso, piuttosto un motore di rinascita che arriva dal territorio. Per questo auspico che tutti i comuni del Nisseno si uniscano a Caltanissetta in questo progetto di ripartenza condiviso”.

“Proprio la miniera è il luogo simbolico di un viaggio iniziatico, una discesa negli Inferi per capire, trasformarsi e ritornare alla luce. Sprofondare in una miniera di ricordi, sensazioni, tradizioni, per cercare, scoprire, conoscere. Andare nella profondità per capire. Risalire, iniziàti, e guardare avanti”, spiega l’assessora alla Cultura, Marcella Natale. “Il progetto vuole fare di Caltanissetta una città capace di conciliare la tradizione e le peculiarità culturali specificatamente siciliane con un contesto internazionale più ampio e variegato”.

Il festival si avvia lunedì 21 giugno, ma avrà un’anticipazione già questo venerdì (18 giugno) con l’inaugurazione alle 18 a Palazzo Moncada della mostra fotografica di BegoñaZubero, “NEEV | Non è esotico, è vitale”: la famosa fotografa basca racconta con il suo obiettivo e senza preconcetti, il Kurdistan iracheno e Mosul. Non è l’occhio della documentarista e neanche quello della fotogiornalista: NEEV è il racconto della distruzione/ricostruzione attraverso opere plastiche e audiovisive dal forte impatto emotivo. Il 21 luglio la fotografa si collegherà da Caltanissetta in streaming con la sede della Metrography, la prima agenzia fotografica in Iraq.

“Caltanissetta è una città che deve investire su sé stessa, sulla sua storia, sui paesaggi, per ritrovare la sua identità – interviene l’assessora al Turismo Grazia Giammusso –: è stato un anno difficile, ma siamo pronti ad un’estate piena di eventi e speriamo che il pubblico accorra, anche se giocoforza le presenze saranno ridotte. Stiamo vivendo tempi duri, le nostre energie vanno indirizzate verso la crescita e lo sviluppo del territorio”.

Il festival vero e proprio si aprirà lunedì 21, nella notte del Solstizio d’estate quando Caltanissetta celebrerà, con tutta Europa, la Festa della Musica che ha il vago sapore della rinascita: nel 2020 la pandemia era in corso, si era appena usciti dal primo lockdown e nessuno pensava a musica e concerti. Quest’anno cortili e vicoli, piazze e vie del centro storico nisseno e piazza della Repubblica, risuoneranno di gruppi, band, trii e quartetti.

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Centro storico di Caltanissetta

“Le manifestazioni rappresentano in concreto un volano economico, promuovono il territorio e lo rendono appetibile all’esterno – dice l’assessore agli Eventi Fabio Caracausi –. Inizia un periodo di sperimentazione, in cui sperimenteremo una partecipazione coerente alle prescrizioni anticovid ma non dobbiamo sacrificare la bellezza: del teatro, della musica, del cinema e dello sport. L’amministrazione li sostiene con sforzo, visto il delicato momento”.

Giovedì 24 un filo rosso impalpabile legherà Spagna e Sicilia sul filo del lavoro nelle miniere: i dirigenti del Museo  de la Minerìa del Paìs Vasco di Bizkaia, non lontano da Bilbao si collegheranno in streaming con piazza Barile per un confronto con i direttori di tre realtà siciliane simili: Marcello Frangiamone, assessore comunale all’Ambiente nelle sue vesti di direttore scientifico del Parco museale “Dallo zolfo alle stelle” di Montedoro; Luigi Gattuso, direttore del parco archeologico di Gela e del Museo della zolfara della miniera Trabia Tallarita; Renzo Bufalino, sindaco di Montedoro e del Museo della Zolfara “Angelo Petyx” di Montedoro; e Laura Zurli, dirigente Istituto Tecnico “Sebastiano Mottura” ex “Regia Scuola Mineraria” e del  Laboratorio museale Mineralogico, Paleontologico e della zolfara di Caltanissetta; sono tutti siti che saranno protagonisti di passeggiate culturali e di incontri tematici, in programma nei sabati di luglio.

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La locandina

I BAMBINI

Non potrebbe essere un festival a 360 gradi se non dedicasse spazio ai più piccoli: a partire da “Ciao, piacere, mi chiamo Geta”, due visite guidate ad “altezza bambino”, il 15 e il 22 luglio al Museo Regionale; l’8, il 9 e il 10 luglio, tre giornate dedicate ai piccini che dopo le letture animate assisteranno a “Bianca Cipudda” del Teatro degli Spiriti. Un vero e proprio Festival della letteratura dei più piccoli, che avranno al loro fianco piccoli “ospiti” a quattro zampe. “L’educazione di un cittadino comincia dai primi anni di vita – interviene Cettina Andaloro, assessora alle Politiche sociali e al randagismo – . Non si può combattere l’abbandono degli animali se non si sviluppa una coscienza civica di responsabilità e amore verso i piccoli amici pelosi. Per questo ho coinvolto le associazioni e i volontari animalisti per educare i bambini e le bambine alla lettura anche attraverso il contatto con i cuccioli”.

ARTE

Ogni sabato di luglio si potrà partecipare ad una passeggiata letteraria alla scoperta del centro storico di Caltanissetta e delle 52 Saracinesche d’autore dedicate agli scrittori italiani e dipinte da Carlo Sillitti che ha organizzato anche dal 10 luglio nell’ex Ufficio tributi a Palazzo Moncada, la collettiva “Contagi” esperienze sensoriali con gli artisti Lorenzo Ciulla, Ursula Costa, Ettore Garozzo, Anna Giannone, Francesco Siracusa, Roberto Pistis, Loris Viviano. Il 18 si inaugura Familia, opera di Land Art di Alberto Foresta: una riflessione sulla famiglia “fluida”, contemporanea, allargata, multiculturale. In un tempo in cui sembrano essere caduti molti steccati, l’installazione di Foresta evoca una riflessione sulle famiglie arcobaleno o di religioni diverse, e sul tema dei diritti civili e delle famiglie di fatto.

LA MUSICA

La musica a Caltanissetta giungerà in collaborazione con il Brass Group di Palermo che attinge alle sue Big band, ma anche agli ensemble e ai solisti: da Bepi Garsia il 7 luglio, a Ciccio Leo (15 luglio), all’Orchestra Jazz Siciliana con Daria Biancardi il 22, alla nuova produzione Note dall’Inferno, Dante in Jazz, il 29. Ma ci sarà spazio anche per tanto altro: da mini festival di musica elettronica (Suoni in Itinere | Il Centro che Suona) a cavallo di giugno e luglio); il 2 luglio un’immersione senza paracadute nel canto e nella danza popolare con i gruppi messinesi Cantustrittu e i ’Ccu ‘i pedi di fora, guidati da Josephine Giadone che proporranno uno spettacolo sul tema del viaggio e delle migrazioni, di ieri e di oggi, “’nta ‘na barca ‘i lignu” e uno stage di “Ballettu”. Il 9 tutti al Museo Interdisciplinare per una particolarissima notte in musica, AmMIRando; coinvolgente e malinconico il 17, lo spettacolo dei Coral flamenco. Il 19 settembre al Teatro Regina Margherita Etta Scollo in concerto.

Spazio anche al Cinema: al centro culturale Michele Abbate, le proiezioni dei film della stagione 2021 occuperanno giugno e luglio; domenica 18 luglio la giornata sarà tutta per Marco Risi. È la prima delle tre giornate curate da Aurelio Grimaldi con la proiezione di “Maradona mano de dios”. Il 23 luglio, alla presenza del regista Pasquale Scimeca sarà la volta di “Rosso Malpelo”, e il 5 settembre l’attrice Donatella Finocchiaro sarà ospite per il dibattito dopo il film “Angela”.

SPETTACOLI

Si inizia con venerdì 25 con “No alla droga, Sì alla vita. Heroes” della Compagnia teatrale del Tempo Relativo con gli ospiti delle comunità terapeutiche di Casa Rosetta alla Biblioteca Scarabelli. Due giorni dedicati a mondo sotto il tendone: il 10 luglio il Circo Ramingo – sono due siciliani, Marco Previtera, giocoliere acrobata e Annalusì Rapicavoli, aerealista – e l’11, i cinque pazzi pazzi pazzi giovani artisti da strada e acrobati vertiginosi attorno ai pali cinesi, del Cirque Entre Nous.

Il giornalista Carmelo Abbate ha trasformato in un recital il suo “Le storie degli altri” per dare voce a chi non l’ha mai avuta: lo propone il 12 luglio al parco archeologico Palmintelli; Luca Vullo è un personaggio molto conosciuto da queste parti e anche se ormai è ospite stabile sui palcoscenici internazionali, il suo cuore resta nisseno e da qui nasce il suo show, “In tour con mamma”, il 16 luglio;  il 30 si esibisce Roberto Nobile con Le storie del mondo, recital incentrato sulle Metamorfosi di Ovidio e il 31 cabaret con Leonardo Fiaschi, imitatore, attore e intrattenitore, tra i volti noti di Striscia la Notizia con i suoi deep-fake di Andrea Pirlo, Massimiliano Allegri, Antonio Conte, Morgan, Amadeus e Roberto Benigni.

E sarà un vero programma di spettacoli, mostre di fotografia e pittura, estemporanee, percorsi culinari e olfattivi, artigianato, teatro e musica quello che coinvolgerà per tre giorni – dal 23 al 25 luglio – l’intero quartiere di San Francesco, promosso dal comitato San Francesco/Stazzone. L’idea è quella di rigenerare e riqualificare la zona, trasformandola in una galleria en plein air.

I LIBRI

Miniera sarà un festival in cui i libri e le piccole case editrici, saranno protagonisti, con i loro autori; e sono tanti gli appuntamenti che rientrano nel programma di Caltanissetta città che legge: dal 15 al 18 luglio Palazzo Moncada ospiterà una Mostra del libro delle case editrici siciliane, presenti gli editori Kalòs, Navarra, Torri del Vento, Cavallotto, Algra Edizioni, Il Pozzo di Giacobbe, Splen, Sciascia, Lussografica, Glifo. Si comincia il 5 luglio con l’autobiografia di Teresa Gentile, una donna che nel Nisseno è un simbolo di cultura e di emancipazione, “Capelvenere” presentata da OndeDonneInmovimento.

Tra gli ospiti attesi Simona Lo Iacono, Francesco Terracina. Ma nei due mesi del festival saranno tante le presentazioni: tra gli altri, la psicoterapeuta Elisa Caponetti con “Vittime di violenza. Storie di ordinaria quotidianità” (Albatros) di cui parlerà il 7 luglio con Ivana Baiunco; la poetessa catanese Cettina Caliò presenta la sua nuova raccolta “Di tu in noi” (La nave di Teseo). Viaggio nella vita e nel cuore di chi non ha voce”, ebook del suo Storie Nere, il 12 luglio; i docenti e appassionati Michele Mendolia Calella, Armando Turturici, Giuseppe Portogallo racconteranno a sei mani “Girolamo Gravina, un gesuita nisseno in Cina” dove aver studiato e recuperato la storia del missionario seicentesco; e Massimo Crifò Antonello con il suo “La locanda del tè” (Terre Sommerse) il 13 luglio.

Il 17 saranno invece presentati “Frattali” del medico Antonella Ballachino (Armenio), il 18 “Tutto un rimbalzare di neuroni” di Vanessa Ambrosecchio (Einaudi) e “Aspetta Mezzanotte” di Luciano Modica (Marsilio). Il giornalista Salvo Toscano discuterà il 20 luglio del suo ultimo romanzo “Memorie di un delitto” (Newton Compton) e il 21 Maurizio Agnello parlerà del “Ritratto del demone” (Leima) con Lia Sava; si chiude con “La principessa Adelasia. La principessa infelice” di Roberta Barba e la raccolta di poesie “Acheni nel vento” di Federica Falzone (Albatros) il 28 e con il piccolo “caso” letterario di queste ultime settimane, “Virità femminile singolare-plurale” di Giusi Sciacca (Kalòs) il 30 luglio.

DIBATTITI

Il lavoro di Legambiente sul territorio siciliano è sempre legato alle comunità: per questo sono stati organizzati veri aperigreen durante i quali discutere di temi importati legati in maniera diversa all’ambiente: il 24 giugno si parlerà di “Ponte sullo stretto di Messina: opportunità o follia” con Giancarlo Cancelleri, Enrico Curcuruto, Amedeo Falci, Andrea Milazzo, Stefania Fontanazza, modera Alberto Sardo; l’1 luglio si discuterà di “Transizione energetica del Paese: la sfida sulle rinnovabili e sull’efficientamento energetico degli edifici” con Michele Speciale, Francesco Cucurullo, Fabio Di Francesco, Ettore Pottino, Marcello Frangiamone; modera Ivo Cigna. E il 22 della “Realizzazione di un giardino filosofico per Rosario Assunto”. Con Michele Speciale, Francesco Cucurullo, Fabio Di Francesco, Ettore Pottino, Marcello Frangiamone; modera Ivo Cigna.

Programmati anche altri focus: con Antonio Virzì, presidente della Società italiana di medicina narrativa, il 1 luglio; il giorno successivo, con OndeDonneInMovimento si parlerà di “Intelligenza artificiale e stereotipi di genere”, partecipano la sociologa Graziella Priulla e Salvatore Sapienza (C. I. Alma Mater Research institute for human-center and artificial intelligence).

Una serata a sé stante sarà invece quella del 14 luglio che punterà lo sguardo sulla mission della Polizia di Stato e sulla sensibilizzazione dei cittadini: nel centro storico cittadino è in programma #essercisempre… Storie di legalità tra momenti divulgativi, dimostrazioni, dibattiti, talk ed arte, oltre alla consegna di riconoscimenti a chi si è distinto in questo ultimo, difficilissimo anno. Un percorso itinerante e dimostrativo del lavoro istituzionale svolto dalla Polizia di Stato sul territorio nisseno; per ascoltare storie esemplari di legalità dalla voce di chi le ha vissute in prima linea.

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