Boom di guarigioni nel Nisseno: ben 144 pazienti. E sempre secondo il report dell’Asp di Caltanissetta, in data odierna si certificano altri trenta nuovi casi positivi. Purtroppo, si registrano anche diverse vittime.
Nelle ultime 24 ore, l’Asp nissena ha riscontrato – come anticipato – trenta pazienti positivi al Coronavirus. Sono tutti in isolamento domiciliare. E sono: 9 pazienti di Niscemi, 8 di Gela, 4 di Santa Caterina Villarmosa, 4 di Sommatino, 2 di Mazzarino, 2 di Riesi e 1 di Mussomeli.
È stato ricoverato in degenza ordinaria un paziente del capoluogo nisseno.
In merito alle morti, nota dolente della giornata odierna. Secondo il bollettino dell’Asp nissena vi sono tre deceduti nelle ultime 24 ore: 2 di Caltanissetta e 1 di San Cataldo. C’è da aggiungere, a questo dato, due vittime “ricoverate presso altro presidio”.
Guarite dal Covid-19 quasi centocinquanta persone: 44 pazienti di Niscemi, 36 di Gela, 19 di Riesi, 16 di Caltanissetta, 14 di Santa Caterina Villarmosa, 5 di Sommatino, 3 di Campofranco, 2 di Butera, 2 di Mazzarino, 2 di Vallelunga Pratameno e 1 di Delia.
Boom di guarigioni nel Nisseno, oggi. Ma come riferito, vi sono anche diversi decessi. Attualmente i casi positivi in provincia di Caltanissetta sono, secondo i dati ufficiali, 1.634. di questi, ben 52 sono pazienti ricoverati presso il reparto di Malattie infettive. Quattro invece in Terapia intensiva. Altri due, sono ricoverati fuori provincia.
La mappa del contagio, ad oggi, nel Nisseno è la seguente: ad Acquaviva Platani vi è un solo caso positivo, a Butera 22, a Campofranco 46, a Caltanissetta 172, a Delia 2, a Gela 487, a Mazzarino 44, a Milena 1, a Mussomeli 30, a Niscemi 669, a Resuttano 2, a Riesi 24, a San Cataldo 39, a Santa Caterina Villarmosa 23, a Serradifalco 23, a Sommatino 46, a Vallelunga 2.
Nei restanti paesi del Nisseno, non si registrano casi positivi. Ovviamente è ancora in corso la campagna vaccinale per immunizzare il più possibile la popolazione. Nei prossimi giorni, diversi comuni della provincia di Caltanissetta saranno coinvolti attivamente nella profilassi.
MICHELE BRUCCHERI
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