picnic sociale a Serradifalco
Il consigliere comunale Alessandro Safonte

Un picnic sociale a Serradifalco. È programmato per sabato 12 marzo presso Giardino di Pietra. A promuovere l’iniziativa è il consigliere comunale Alessandro Safonte.

“In occasione della giornata ‘Mi illumino di meno’ dell’11 marzo, il giorno successivo – 12 marzo – per chi vuole, vi aspetto per un picnic sociale all’insegna della socialità e dell’ecologia”, spiega il consigliere comunale pentastellato.

“Sarà possibile partecipare liberamente al picnic portando il proprio pranzo a sacco – sottolinea -. Sarà messo a disposizione un forno a legna per cuocere o scaldare le proprie pietanze. Con l’occasione, a tutti i bambini partecipanti, al di sotto dei 14 anni, verrà intestato un albero del frutteto e dell’uliveto. Diventeranno proprietari dell’albero e potranno coglierne i frutti”.

E per gli inevitabili aspetti organizzativi, precisa doverosamente: “È gradita la conferma di partecipazione”.

Forse non tutti sanno che il prossimo 11 marzo sarà la diciottesima edizione di “M’illumino di Meno”, la celebre e partecipata campagna radiofonica dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili, lanciata nel lontano 2005.

Spegnere, pedalare, rinverdire, migliorare: è questo l’invito che la trasmissione fa ai suoi ascoltatori in occasione dell’edizione di quest’anno. “Il silenzio energetico simbolico, quel semplice gesto di spegnimento della luce che decine di migliaia di individui, istituzioni, associazioni, negozi, hanno messo in pratica in questi 18 anni di campagna, è accompagnato da altre azioni che contribuiscono a una radicale transizione energetica”, osserva Safonte, promotore del picnic sociale a Serradifalco.

Tra queste, nell’edizione “della maturità”, la diciottesima, la campagna mette al centro il ruolo propositivo e trasformativo della bicicletta e delle piante, perché entrambe hanno dimostrato di poter concretamente migliorare l’esistente.

C’è anche un progetto denominato “Un albero per il futuro” che prevede di piantare ben cinquantamila alberi in dieci anni «con l’obiettivo di creare un bosco diffuso in tutta Italia, fatto di piccoli alberi di specie autoctone che cresceranno con noi accompagnandoci in un percorso che aumenti la qualità ambientale».

Tra gli alberi già piantati nelle scuole ci sono anche le migliaia di talee ricavate dall’Albero di Falcone, un ficus piantato “in memoriam” davanti alla casa del giudice Falcone e Francesca Morvillo.

MICHELE BRUCCHERI

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