L’obiettivo principale degli organizzatori della prima edizione della Sicily Music Conference – prima conferenza internazionale in Sicilia che partirà ufficialmente a maggio 2022 – e di tutti i partner coinvolti nella settimana della musica in Sicilia è quello di offrire in primo luogo una piattaforma di incontri, workshop, webinar, masterclass ed eventi con lo specifico obiettivo di creare nuove opportunità formative.
![Sicily Music Conference](https://www.lavocedelnisseno.it/wp-content/uploads/2022/03/Nuccio-La-Ferlita-14-3-2022-300x200.jpg)
Grazie alla Sicily Music Conference le grandi aziende del settore, i professionisti, gli studenti, i giovani talenti e i giovani sognatori, nonché tutti gli stakeholders coinvolti nella manifestazione, potranno vivere la possibilità di scoprire e rafforzare le proprie competenze grazie al confronto con esperti italiani ed internazionali in tutti i vari segmenti della musica.
Si comincia, quindi, con un “Road to…”, in partnership stretta con UniPa, Università degli Studi di Palermo, ed in particolare il dipartimento di Economia, Business e Statistica, con il professore Pasquale Massimo Picone, per due lezioni molto speciali.
La prima lezione si terrà il 17 marzo 2022 dalle ore 8 alle 10 e verrà presentato “Il settore discografico nell’era della digitalization” con Oriana Guarino, Senior Label Manager – Believe Digital Italia, fra le aziende più rinomate in Europa in merito alla distibuzione musicale digitale, e già manager per 800A Records e fondatrice di Indigo s.r.l.
Il 29 marzo 2022 dalle ore 10 alle 12, si parlerà delle “Dinamiche del settore MICE” alla presenza di Nuccio La Ferlita, fondatore di Musica & Suoni ed ora di Puntoeacapo Srl, dal 1989 fra gli organizzatori di spicco del panorama regionale e non solo. È stato responsabile booking di tantissimi artisti fra cui Carmen Consoli e Mario Venuti, ed ha promosso e organizzato, i maggiori artisti nazionali e internazionali in Sicilia come ad esempio Robert Plant, Patti Smith, Coldplay e Skunk Anansie.
LEGGI ANCHE: PIPPO BAUDO: “BISOGNA CREDERE IN QUESTA TERRA”