«SOCIETÀ SANTA RITA»
Il giorno dell'inaugurazione della struttura

Un Centro Diurno per Disabili ed Anziani a Serradifalco. Una struttura al servizio della persona dal punto di vista socio-assistenziale e socio-sanitario. Nata appena tre mesi addietro. Esattamente lo scorso 19 marzo, allorché vi è stata l’inaugurazione alla presenza del sindaco Leonardo Burgio e di varie autorità (su tutte, da ricordare l’assessora comunale Enza Surrenti e il parlamentare nazionale Alessandro Pagano).

Questa importante struttura di sano svago per disabili ed anziani, per combattere la solitudine, è ubicata in via Kennedy. Ed è nata principalmente da un ambizioso progetto di Daniela Ferro e dal marito Salvatore Baldi. Sposati, genitori di tre figli, hanno creato un prezioso presidio in favore di chi ha bisogno.

Baldi, prossimo ai quarant’anni, amministratore unico del Centro Diurno per Disabili ed Anziani “Società Santa Rita”, insieme alla moglie, Daniela, 37 anni, responsabile della funzionale struttura in favore del territorio, hanno degli stretti collaboratori per erogare un servizio non solo puntuale e competente, ma anche efficiente. Si appoggiano a professionisti qualificati ed affidabili: Martina Vitale (assistente sociale), Salvatore Morreale (infermiere), Maria Rita Bellanca e Dora Martino, entrambe operatrici socio-sanitarie.

Sono diverse le branche di competenza: si va dal servizio domiciliari – come si legge nella loro brochure – alle uscite ricreative, dalla sala parrucchieria alla somministrazione di pranzo e merenda, ai laboratori artistici e al bar. I due “pilastri” portanti della struttura, Salvatore Baldi e Daniela Ferro, raccontano al cronista: “All’interno del nostro centro si faranno diverse attività ricreative, cinema e teatro, ma anche vari eventi. Nostro scopo è collaborare attivamente con le diverse associazioni presenti nel territorio, perché vogliamo valorizzare i numerosi talenti nostrani”.

“Si faranno delle uscite ludico-ricreative – proseguono – per stare in contatto con la natura e per valorizzare le varie tradizioni presenti nel territorio. Tuttavia, alla base della nostra struttura c’è un personale qualificato formato da OSS ed OSA, assistente sociale, infermiere, per fornire un servizio importante per la cura e l’igiene della persona a livello socio-assistenziale e socio-sanitario”.

Un servizio, dunque, in favore della collettività, ma anche un’occasione di lavoro. Il Centro Diurno per Disabili ed Anziani “Società Santa Rita” rimarrà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 19 (il sabato mezza giornata: si termina alle ore 12.30).

«SOCIETÀ SANTA RITA»
Foto di gruppo in occasione di un momento sociale

La struttura, ben seicento metri quadri tra ambienti interni ed esterni, dispone di una sala mensa, della sala infermieristica, di parrucchieria per la cura della persona, del bar, della sala relax con comodi divani e tv, ma anche tavolo per giochi (carte e passatempi vari). Sono quelle belle occasioni sociali che danno conforto e sostegno per lenire malinconia e solitudine.

Ed inoltre ci sono: bagno per servizio alla persona, servizio autotrasporto (auto e furgone per anziani e disabili), c’è poi uno spazioso anfiteatro per momenti di aggregazione e condivisione, per attività ludiche e ricreative, ma pure teatrali… Insomma, una vasta gamma di servizi erogati da personale competente e motivato. “Non è un lavoro, ma una missione”, dichiara schiettamente Daniela Ferro.

Lei è la responsabile del centro ed è una preparata operatrice socio-sanitaria, con un diploma in Operatrice Servizi Sociali, qualifica Osa (acronimo di operatrice socio-assistenziale), con ben tredici anni di attività nei servizi a domicilio (tre anche in case di riposo). Nel lavoro, inesorabilmente, mettono la competenza ma soprattutto il cuore. E non solo. Anche l’anima. Ci vuole sicuramente anche pazienza, gentilezza, empatia, oltre alla professionalità.

Infine, ha registrato un grande successo anche la recente iniziativa da loro organizzata all’interno della struttura (lo scorso venerdì 27 maggio) della messa in onore di Santa Rita (la sede sociale è intitolata alla grande santa).

C’è stata, dapprima, la narrazione della vita di Santa Rita a cura di Giovanna Alaimo, poi – dopo la santa messa presso la struttura ubicata in via Kennedy (con la collocazione della cappella in memoria della santa) – la benedizione solenne del pane (le famose Rosette di Santa Rita).

Successivamente c’è stato un intrattenimento musicale interessante e piacevole (“innalzata al cielo – dicono i responsabili – una Coroncina del Rosario”). Massiccia la partecipazione pure per l’apericena e per la grigliata. Piccoli-grandi momenti di sana crescita individuale e sociale.

Un Centro Diurno per Disabili ed Anziani a Serradifalco che è valore aggiunto nel territorio pregno di difficoltà. Una struttura giovane ma desiderosa di aiutare il prossimo, le famiglie, al meglio. Una struttura che dà risposte celeri e serie al bisogno.

MICHELE BRUCCHERI

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