santa venerina
Carmelo Venuto

Venerdì scorso, a Santa Venerina (Catania), la terza serata della rassegna estiva organizzata dall’associazione Algos. “Jazz in vigna” è l’esatta combinazione di tre fattori che insieme fanno di benessere e bellezza un tutt’uno: ottima musica jazz, buon vino e un teatro naturale senza pari. Grande successo e soddisfazione da parte di tutti.

E poiché “l’appetito vien mangiando” ecco che il terzo appuntamento live della quarta stagione estiva open air organizzata dall’Associazione Algos – Monk Jazz Club di Catania nella suggestiva Tenuta San Michele di Santa Venerina, in zona etnea, in calendario venerdì scorso, appunto, si è fatta in due.

Dalle ore 20, infatti, il suggestivo palcoscenico immerso nei vigneti etnei ha ospitato lo Spam Jazz Trio (Francesco Cerra alla chitarra, Tony Pinzon al basso elettrico, Francesco Spina alla batteria), un trio di giovani musicisti per un evento che sancisce la collaborazione fra Algos-Monk Jazz Club e il Conservatorio Bellini di Catania, che vanta fra i docenti proprio il pianista e trombettista Dino Rubino, direttore artistico di Jazz in Vigna e del Monk Jazz Club e responsabile di Algos.

A seguire il piatto forte della serata: il concerto di Carmelo Venuto, tra i contrabbassisti più noti del panorama jazz siciliano, questa volta in veste di chitarrista che ha suonato in quartetto con Rosario Di Leo al pianoforte, Peppe Tringali alla batteria e Riccardo Grosso al contrabbasso. Carmelo Venuto ha presentato il suo album “Orizzonte”, primo da band leader, pubblicato da GleAM Records proprio il 30 giugno.

Scrive il chitarrista e compositore sardo Bebo Ferra: “Finalmente esce questo disco, che lo vede per la prima volta come leader e in cui, per la prima volta, si esprime con la sua chitarra, scelta come veicolo di espressione per la sua musica, molto articolata e varia. Il disco è in linea con le nuove produzioni d’oltreoceano, pur rivelando le sue radici mediterranee attraverso la cantabilità delle melodie, con forme compositive molto aperte e distese. La pulsione ritmica è un elemento portante in tutto il disco; i continui special e stacchi di tempo ricordano, per certi versi, la musica prog anni settanta e, in alcuni momenti, si avvicinano al blues, spingendo addirittura sul groove quasi rock”.

santa venerina
Carmelo Venuto, Riccardo Grosso e Peppe Tringali

Con questo album il musicista catanese cerca il punto d’incontro tra le sue radici e la ricerca di un suono jazzistico moderno e originale, esplorando l’armonia modale e l’interplay. Nei titoli troviamo molti riferimenti al mare e alla Sicilia. “Rumble” e “Calma” sono i due brani di più spiccata matrice americana, ritmicamente e armonicamente complessi e suonati con tanto groove e interplay.

“Giulia NS” è invece dedicata all’Alfa Romeo Giulia Nuova Super, automobile dei nonni, a cui sono legati molti suoi ricordi. “Snow song” è ispirata ai paesaggi lunari dell’Etna che in inverno da nera si fa bianca. “Empedocle”, un riff con groove rock in tempo dispari e dalle sfumature orientali, come il crocevia di culture che si mescolavano a Porto Empedocle.

“Sicca ranni” è l’antico nome di una spiaggia dell’agrigentino. Un brano con un tema molto melodico, esposto da contrabbasso e pianoforte all’unisono. “Human turtle” prende spunto da una vecchia storia di pescatori e si sviluppa con sonorità neo-soul e una struttura armonica modale. “Onde” ha un flow che richiama i movimenti del mare, con un’atmosfera di mistero.

MICHELE BRUCCHERI

Gli altri appuntamenti di “Jazz in vigna”

7 luglio il quartetto del contrabbassista Nello Toscano con Alessandro Presti tromba, Seby Burgio pianoforte e Peppe Tringali batteria in “Inside”.
8 luglio, Monk Film Festival
14 luglio, Monk Jazz Orchestra diretta da Giuseppe Privitera
21 luglio, in collaborazione con il Conservatorio Bellini di Catania Virginia Gangemi, voce, Vittorio Carini chitarra, Alessio Tirrò contrabbasso, Alfio Liberto batteria. Segue il quartetto del sassofonista Stefano Di Battista con Andrea Rea pianoforte, Carmelo Venuto contrabbasso e Peppe Tringali batteria.
28 luglio, Mario Venuti, voce e chitarra, con Dino Rubino pianoforte e flicorno e Peppe Tringali percussioni.

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