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Aristocrazia Adriatica Europa Orientale

Prosegue il percorso di valorizzazione, custodia e trasmissione del patrimonio storico, religioso, culturale e genealogico aggiornato a cura dell’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale.  Un’azione incessante ed efficace che nel tempo è riuscita a unire nobili, notabili e aristocratici di tutta l’Europa e che, il prossimo 21 ottobre, si concretizzerà ulteriormente attraverso un’iniziativa dedicata al ruolo della nobiltà, antica e moderna tra passato, presente e futuro.

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Don Christian Agricola

L’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale, infatti, approderà a Marsala, in provincia di Trapani, in occasione del convengo dal titolo “Nobiltà tra passato, presente e futuro”, moderato dalla giornalista Jana Cardinale.

I lavori, che avranno inizio alle ore 15.30, verteranno soprattutto sull’approfondimento di tre Dinastie: Borbone, Savoia e Nemagna – Paleologo – Ducas Angelo Comneno. L’evento si terrà negli spazi del Complesso Monumentale di San Pietro in via Ludovico Anselmi Correale 12.

“Parlare di nobiltà tra passato, presente e futuro – spiega il Rettore dell’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola Don Christian Agricola, Principe del Sacro Romano Impero, Duca di Capua delle Terre di Lavoro, Conte di Udine e Risano, Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme – significa anche aprirsi a contesti che vogliano seriamente valorizzare il patrimonio culturale, storico e genealogico di cui siamo in possesso, dialogando con le istituzioni civili, militari e religiose”.

Oltre ai principi di nobiltà e notabilità, un altro valore fondante dell’Aristocrazia Adriatica è la solidarietà che, in concreto, si lega alla possibilità di farsi promotori del benessere del prossimo. Un sostegno che si realizza attraverso le donazioni dei ricavati di tutti gli eventi: i beneficiari sono le associazioni che operano “nel” e “per” il territorio.

L’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola, infatti, sabato 21 ottobre promuoverà come di consuetudine una realtà no profit e volontaristica che opera sul territorio siciliano. La data scelta per il convegno è la Giornata della Memoria del Plebiscito delle Province siciliane.

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La Contessa Valentina Costanza

Il 21 ottobre del 1860, durante la dittatura garibaldina, venne sancita la fusione della Sicilia al costituendo Regno d’Italia, come racconta anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel celeberrimo romanzo “Il Gattopardo”.

Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali di Sua Altezza Reale Don Christian Agricola e proseguirà con il Conte Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant’Anna Morosina, senatore accademico dell’Accademia Dinastica Universitaria e curatore del Libro d’oro delle Famiglie Nobili e Notabili con annesso armoriale storico, che interverrà sul tema della nobiltà siciliana e della Famiglia Reale Borbone.

Ospiti e invitati riceveranno in dono un quaderno dell’archivio storico “Corder Morosini” del 1878, si legge nel comunicato stampa inviato a La Voce del Nisseno (versione online). I lavori proseguiranno con i contributi di Sua Altezza Imperiale e Reale Maurizio Onofrio Di Stefano delegato della Regione Sicilia dell’Accademia, sul tema: “I Nemagna Paleologo Ducas Angelo Comneno una Dinastia Imperiale” e del professor Tommaso Romano, presidente dell’Accademia di Sicilia, che interverrà sul Regno di Umberto II, il referendum contestato e sulla legittimità dei titoli cavallereschi e nobiliari concessi dal Sovrano non abdicatario.

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S.A.I.R. Maurizio Onofrio Di Stefano

Della nobiltà marsalese dell’Ottocento parlerà invece il dottor Natale Musarra, già consulente scientifico del centro nazionale Studi Garibaldini, che analizzerà i cambiamenti e le dinamiche che condussero i patrioti a divenire imprenditori.

In occasione dell’evento saranno concesse la Delegazione di Palermo alla dottoressa Valentina Costanza, Contessa di Loritello dell’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola, prima donna all’interno dell’Istituzione fra i delegati, e la Delegazione della Provincia di Reggio Calabria a Rino Rosario Logiacco Conte di Saepinum.

Prevista inoltre la consegna ufficiale del Capitolino Omaggiato a Gnaeus Julius Agricola Legatus Augusti pro praetore princeps ac Britanniae a quattro città siciliane. Gli stessi insigniti saranno presenti istituzionalmente, insieme al Console Onorario di uno Stato Estero e, contestualmente, saranno rilasciati i titoli di Equitem et Dominam dell’Ordine Dinastico Famigliare della Famiglia Agricola ” S.M.O.S.S.A.N.”.

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La locandina

“Desidero ringraziare – conclude Don Christian Agricola – le delegazioni di Napoli, Macerata, Fermo, Foggia, Toscana, Roma-Lazio e Perugia per la loro presenza ufficiale, e tutto il Senato Accademico, i rappresentanti delle famiglie nobili e notabili che hanno aderito ufficialmente, senza dimenticare l’Accademia di Studi Araldici di Taranto, il Barracelli Campania rappresentato dal Marchese Leopoldo Dattilo e la Federazione Italiana dei Combattenti Alleati, l’Accademia di Sicilia che ha deciso di contribuire al quinto evento organizzato dall’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale e dall’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola Delegazione Regione Sicilia, con il contributo della delegazione provinciale di Trapani rappresentata dal Nobile Cavaliere Avvocato Camillo Carpinteri e della futura delegata della provincia di Palermo, la Contessa Valentina Costanza di Loritello”.

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