versi
Antonella Grassini

Poetessa toscana, di una dolcezza disarmante e di una delicatezza travolgente. Che si definisce “timida e romantica”. Antonella Grassini, 44 anni, di Pisa, ama scrivere i versi per antonomasia. Cioè i versi del sentimento nobile per eccellenza: l’amore. Zampilla un lirismo genuino ed autobiografico che narra il suo universo interiore: le sue intime emozioni, le sue profonde riflessioni, le sue scoppiettanti speranze, la sua vigorosa voglia di rialzarsi…

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Antonella Grassini

Tra le sue molte liriche, brillano “Parlami amore mio”, “Ho guardato il mare stamattina” e la recente poesia intitolata “In silenzio”, scritta esattamente nell’ottobre scorso. Tra l’altro, canta: “Nel silenzio a me caro, / nel bianco del foglio / tu mi parli, / mi perdo e ti trovo / e di rugiada / tu fai arcobaleno d’amore…”. Ecco l’intervista rilasciata a “La Voce del Nisseno”.

Appena ventenne hai pubblicato, nel 1986, un libro intitolato “Momenti di Poesia”. Come ricordi il tuo esordio letterario?
“Ho un ricordo molto vago di quegli anni. E’ passato molto tempo e tante esperienze anche dolorose hanno offuscato il ricordo… Comunque avevo 21 anni e sicuramente fu un evento molto gratificante e anche abbastanza inaspettato. Scrivevo poesie ormai dall’età di 14 anni e avevo già iniziato a partecipare a vari concorsi di poesia. La vincita della pubblicazione di un libro fu una
bellissima gioia”.

L’anno seguente ottieni, a Pontedera, un premio. Quale?
“L’anno seguente il libro vince il Premio Selezione alla Quinta edizione del Premio Narrativa e Poesia ‘Franco Bargagna’ a Pontedera, in provincia di Pisa”.

Facciamo un salto repentino e arriviamo ai giorni nostri. Nei mesi scorsi hai pubblicato “Momenti di poesia 2”. In cosa consiste il succo poetico?
“E’ vero. A settembre è’ uscita la mia seconda raccolta ‘Momenti di Poesia 2’ con scritti molto recenti (poesie scritte dal marzo 2009) rigorosamente autobiografici come del resto lo sono sempre i miei scritti e il succo poetico è l’amore, un grande amore che nasce, cresce… Con ogni sfumatura nelle emozioni che esso può dare all’anima di chi lo prova…”.

Il libro quante poesie comprende?
“La prima edizione comprende 43 poesie. Adesso è in stampa la seconda alla quale è stata aggiunta una prefazione e altre liriche…”.

Come mai questo lungo lasso di tempo tra la prima e la seconda pubblicazione?
“La poesia è arte e l’arte è ispirazione… Il matrimonio e la nascita nel giro di due anni di due figli mi ha dato uno stop momentaneo. Poi una separazione molto dolorosa quando ancora i bambini erano piccoli e le successive difficoltà della vita mi hanno tolto del tutto un’ispirazione poetica che sinceramente credevo fosse completamente scomparsa. A marzo 2009 un incontro che ha riaperto il cuore. E la poesia è rinata da sola…”.

C’è un momento della giornata più fecondo per la tua creatività lirica?
“Sinceramente la mia creatività poetica nasce indipendentemente dal momento della giornata ma nell’istante in cui ho un picco di emozionalità talmente alta che sento il bisogno di fissarla in poesia, come una foto virtuale a fissare quel momento… Posso dire che spesso questo avviene quando comunque sono sola e circondata dal silenzio e sovente capita… vicino al mare che amo tanto…”.

Che cos’è per te la poesia?
“La poesia per me è il bisogno e la bellezza di fissare su un foglio sensazioni intense. A volte è descrivere un sogno che diventa realtà, altre volte è quel qualcosa a cui mi aggrappo, che mi aiuta a sfogare  in un ‘grido silenzioso’ le mie emozioni più profonde quando intorno a me tutto sembra crollare o quando il mio sogno più bello sembra rivelarsi solo illusione…”.

Complessivamente, ad oggi, quante poesie hai scritto, tra quelle pubblicate e quelle che magari sono custodite in un cassetto?
“Ci sono sicuramente poesie custodite in quaderni e chiuse in un cassetto, non ho mai fatto un conto esatto ma sicuramente sono centinaia di poesie…”.

Hai partecipato a numerosi concorsi ed ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Quali ricordi con più gioia?
“In linea di massima direi che ogni premio è una gioia, una gratificazione… Quello che ricordo con grande gioia e forse un po’ di malinconia è stato l’ultimo che ho avuto nel 1991: il Primo Premio assoluto e quindi Vincitrice sezione poesia inedita alla Sesta Edizione del Premio ‘Farabolina’ con la poesia inedita ‘Risveglio’. Era un premio a livello nazionale, prestigioso e al quale partecipavano poeti più noti di me. Per me è stata una bellissima soddisfazione e una grande sorpresa”.

Una tappa importante, per la tua carriera poetica, è rappresentata indubbiamente da un premio ottenuto a Lamezia Terme. O no?
“A Lamezia Terme nell’88 nomina ‘Membro Honoris Causa’ a vita del Centro Divulgazione Arte e Poesia, sezione lettere. Una tappa certamente importante e altro momento di grande gratificazione”.

Sul finire degli anni 80 arrivano altre pregevoli conferme. E’ vero?
“Verissimo. Devo dire che fino al 1991 è stato un crescendo di conferme e gratificazioni. Come io dico sempre, in quel periodo la mia vita e il mio futuro avevano per me un colore decisamente rosa”.

Un anno da incorniciare è certamente il 1990. Perché?
“Il 1990 è un anno con  tanti premi letterari. Una grandissima soddisfazione risale al 14 ottobre 1990. Arrivo come seconda classificata al Concorso Artistico Letterario ‘La Lizza d’Oro’, Ottava edizione, con la poesia ‘Risveglio’.

Anche il 1991 è un anno assai positivo. A quali concorsi sono legate le tue soddisfazioni di quel periodo?
“Nel 1991, come dicevo prima, arriva il primo posto assoluto al Premio Letterario Farabolina di Viareggio! Un evento indimenticabile”.

La ciliegina sulla torta è la lirica inedita “Risveglio”. Perché’?
“Sì. ‘Risveglio’ è una poesia che in quel periodo non solo partecipa ma riscuote un grandissimo apprezzamento anche nei concorsi. Molto breve, concisa ma ricca di sensazioni… Quelle che può dare appunto svegliarsi all’alba, aprire la finestra e scoprire i campi e i prati ancora roridi di brina… Questa poesia, che era inedita allora, è stata inclusa nel mio ultimo libro”.

Delle tue molte poesie, qual è, se c’è, la preferita? E per quale ragione?
“Difficilissimo scegliere una poesia preferita, perché ogni lirica ha per me una sua importanza, una sua bellezza. Direi che le più belle sono sempre le ultime scritte. E che non sono incluse nella raccolta proprio perché recentissime e visibili solo nelle mie note o blog su internet. Posso però dire che piace molto ‘La mia luna’ della quale, come di altre, ho montato ultimamente anche un video. Le video-poesie sono una novità molto apprezzata”.

Chi sono i tuoi poeti prediletti?
“Premettendo che io scrivo poesie nello stile che mi detta il cuore e quindi non ispirandomi ad altri, posso dire che io amo molto grandissimi poeti come Pablo Neruda o il mitico Khalil Gibran”.

Quale poesia, di altri autori, avresti voluto scrivere?
Ci sono moltissime poesie che non ho scritto io ma che amo tantissimo… Difficile sceglierne una, ma sicuramente qualcuna di Khalil Gibran”.

Uno zoom alla sfera privata. Definisciti con tre aggettivi: quali e perché?
“Solare perché tendenzialmente sono sempre sorridente e pronta a scaldare le atmosfere; sensibile, molto, perché tendo a percepire fortemente gli stati d’animo degli altri e a restarne colpita positivamente o negativamente a seconda dei casi; sognatrice, irreparabilmente sognatrice e ancora devo capire se sia un pregio o un difetto!”.

Quali sono i valori ai quali credi ciecamente?
“Io ho dei valori che purtroppo non ritrovo molto intorno a me e quindi credere ciecamente per me è finito. Però se devo parlare di me, io sono assolutamente, indiscutibilmente fedele, dedita ai miei figli e al mio prossimo che soffre, amante della libertà di espressione, non ipocrita e assolutamente contro la violenza che non è mai giustificabile, mai”.

Qual è stato il giorno più bello della tua vita?
“Direi che sono stati due, i giorni in cui sono nati i miei figli”.

E il più brutto?
“Purtroppo di brutti ce ne sono stati tanti. Il primo forse è stato scoprire un tradimento e sentirmi crollare addosso la vita”.

Cosa ti fa arrabbiare di più, nella vita?
“La violenza, fisica e psicologica, e la superficialità”.

Cosa ti commuove di più?
“L’amore e la tenerezza, in ogni sua forma…”.

Qual è l’ultimo libro che hai letto?
“L’ultimissimo che ho letto è ‘Ho cercato il tuo nome’ di Nickolas Sparks”.

E l’ultimo film che hai visto?
“Baaria di Tornatore”.

Infine, quali sono i tuoi prossimi progetti poetici e letterari?
“La mia ispirazione artistica prosegue grazie ad un grande amore che è la mia musa ispiratrice. Da qualche mese ho istituito anche un fan club dove raccolgo e condivido le mie emozioni e le mie liriche. E continua la promozione del mio libro. Attualmente sto lavorando ad altre video-poesie”.

MICHELE BRUCCHERI

 

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