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I relatori

Ha registrato un grande successo il convegno “La morte improvvisa in età pediatrica e giovanile” promosso dall’associazione Piccoli Battiti (è presidente la dinamica Rosaria Sparacello ed opera da un decennio per proteggere “i cuori più deboli”). È stata un’iniziativa importante, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore di venerdì scorso (29 settembre). Si è svolta presso l’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Palermo.

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La locandina

Erano presenti numerosi professionisti del settore. Un modo semplice e intelligente per unire cultura, scienza, clinica e cuore a favore del progetto di prevenzione “io vorrei un sorriso per ogni battito”.

I promotori fanno sapere che il convegno ha avuto una grande partecipazione ed è stato un momento di sano confronto. I relatori, moderati da Barbara Lipari, sono stati: il dottor Calogero Comparato, direttore UOC Cardiologia Pediatrica Arnas civico di Palermo, che ha presentato tutti i progetti di prevenzione e protezione cardiaca che nell’ultimo biennio l’associazione Piccoli Battiti ha attivato insieme al reparto ospedaliero; il dottor Marcello Traina, professore ordinario di Metodi ed attività motorie con la relazione “Lo screening cardiologico per la prevenzione della morte improvvisa giovanile nello sport”, il quale ha sottolineato l’importanza della prevenzione fornendo importanti dati.

Ed ancora: il dottor Gianfranco Ciaramitaro, responsabile del laboratorio di cardio-stimolazione ed elettrofisiologia A.O.U.P. Paolo Giaccone di Palermo, con la relazione “Morte improvvisa giovanile, l’approccio del clinico” (ha documentato la platea sui vari aspetti scientifici del problema); il professor Gaetano Thiene, luminare dell’Università di Padova, un “gigante” degli studi di Cardiologia e di Anatomo-Patologia, i cui studi sono stati citati in letteratura internazionale più di 104.000 volte, spiegano gli organizzatori del convegno. Con la sua relazione “La morte improvvisa si può e si deve evitare” ha evidenziato l’importanza dell’esame autoptico e la battaglia per l’utilizzo del defibrillatore.

“Sosteniamo, ancora una volta, che la migliore prevenzione contro la morte improvvisa è lo screening con elettrocardiogramma soprattutto in età giovanile”, dichiara Rosaria Sparacello. E conclude: “La nostra sfida è informare e diffondere la cultura della prevenzione coinvolgendo famiglie, istituzioni e sanitari per un’adeguata e tempestiva gestione della malattia. Grazie a diversi progetti e alla collaborazione con altre Onlus siamo riusciti a controllare circa 7.000 cuoricini e scoperto anche importanti anomalie attraverso un lavoro di cardio protezione promosso nelle scuole”.

MICHELE BRUCCHERI

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