Gino Morici è di “casa” alla Banca del Nisseno di Caltanissetta. Infatti, numerose sue opere sono presenti all’interno dell’imponente immobile, sito in via Francesco Crispi (sede della presidenza e della direzione generale), dichiarato di interesse architettonico. 

 La sede della Banca del Nisseno in notturna

Nel lontano 1933, l’eclettico artista palermitano venne chiamato a realizzare l’apparato decorativo del Palazzo delle Poste del capoluogo nisseno (da alcuni anni di proprietà dell’istituto bancario). E l’anno successivo dipinse la famosa Allegoria dell’Italia, un pregevole olio su tavola che ha le dimensioni di 3,90 metri per 2,05 metri. Una realizzazione per la Sala del Telegrafo, al primo piano dell’edificio, in un apposito spazio murale.

Nell’ambito dell’arte e della cultura siciliana del secolo scorso, la figura e l’opera di Gino Morici (nato nel 1901 e morto nel 1972) rappresentano l’identità e la memoria collettiva, costituendo un imprescindibile apporto di valori civili e di creatività, non solo artistica.

Grande successo ha avuto, a partire dallo scorso anno, l’esposizione permanente delle sue opere presso la Banca, richiamando un numeroso e attento pubblico.

In virtù della lungimiranza del presidente Giuseppe Di Forti e del Consiglio d’Amministrazione, si sono create le premesse per riconoscerla come “luogo dell’identità e della memoria” (acronimo di LIM) nell’ambito della Carta regionale dei luoghi. Venne promossa un’importante conferenza presso la sala convegni in via Francesco Crispi.

 

Alcuni relatori presso la Banca del Nisseno
Alcuni relatori presso la Banca del Nisseno

In quella memorabile occasione intervennero, tra gli altri, Gabriella Morici e Giulia Hale (attualmente abitano a Roma), figlia e nipote dell’artista che fu pittore, decoratore e scenografo. Prossimamente verrà costituto un Comitato di indirizzo tecnico-scientifico per la valorizzazione della figura di Gino Morici e delle sue opere a Caltanissetta e non solo.

La Banca del Nisseno ha ospitato, nei giorni scorsi, la presidente europea dei Club Unesco, Daniela Popescu, la presidente nazionale Maria Paola Azzario, la curatrice del concorso “La Fabbrica nel Paesaggio” Gabriella Righi, la presidente dei Club Unesco di Parigi, Marietta Bantchev, e delegazioni Unesco rumene, francesi e italiane in visita in Sicilia per una settimana. Nell’occasione è stato anche consegnato l’attestato di riconoscimento come Socio onorario della Banca al Club Unesco di Enna, presieduto dalla professoressa Marcella Tuttobene.

Ha moderato l’incontro la dottoressa Enza Cilìa, direttrice del Centro regionale per la Progettazione e il Restauro. All’iniziativa erano presenti, tra gli altri, il presidente della Pro Loco di Caltanissetta, Giuseppe D’Antona, che ha collaborato alla buona riuscita dell’evento, l’assessore del Comune di Caltanissetta, Massimo Bellomo, la Soprintendenza per i beni culturali di Caltanissetta e l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana con un suo delegato.

I luoghi dell’identità e della memoria (LIM) rappresentano un pregevole patrimonio, di immane importanza, per definire le strategie di sviluppo della comunità che li accoglie. Come spiega il presidente Di Forti, “è possibile ipotizzare un modello innovativo di paesaggio, che si basi su un progetto di conoscenza, valorizzazione e tutela attiva”.    

MICHELE BRUCCHERI

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