Baselice

La standing ovation e il “sold out”, hanno sicuramente donato gioia a Don Pasqualino che da lassù sta sorridendo grato. Ciò perché, in occasione del suo compleanno, gli è stato dedicato lo spettacolo “Io ve le canto così” con un trio d’eccellenza costituito da Claudio Bottino, chitarra classica ed effetti sonori, Luigi Della Notte violino e mandolino e Carlo Torre, voce, chitarra e tammorra e autore dello spettacolo.

Organizzato dai suoi amati nipoti e con la disponibilità del Comune, dell’Associazione “Li Janare” e del brillante sindaco Lucio Ferella, presente alla manifestazione, l’evento si è svolto presso lo storico e suggestivo Palazzo Lembo a Baselice, un ameno borgo sannita in provincia di Benevento.

Lo spettacolo è stato emozionante e assai coinvolgente. Si è trattato di un viaggio tra atmosfere e sensazioni rievocanti una Napoli che spesso si cela agli occhi di chi semplicemente “vede”, ma non sa “guardare”.

Musica, teatro, poesia, arte, sono state le protagoniste di un collage di “quadri”, in cui il mare, la filosofia, l’amore, le donne, le canzoni, la guerra e la malavita sono stati declamati con maestria, virtuosismo, tecnica e quel pizzico di ironia che non guasta.

Carlo Torre, con grande presenza scenica, dominatore del palcoscenico, ha incantato tutti con le sue performance variegate, divertenti e al tempo stesso intrise di “saudade” che caratterizza la napoletanità, durante le quali, assieme ai talentuosi musicisti, tra momenti di grande teatralità e commedia dell’arte, ha cantato, recitato e mimato canzoni e testi.

Il trio ha proposto un programma di qualità con interpretazioni originali che si è aperto con “Vico vasto” e “Jesce” per poi proseguire con una trascinante sequenza di canto e voce recitante di brani di Pino Daniele, Lina Sastri, Renato Carosone, Antonio de Curtis, Raffaele Viviani, Eugenio Bennato, E.A.Mario, Roberto Murolo. La toccante “Quanta Bugie” ha chiuso lo spettacolo, lasciando nei presenti un invito alla riflessione. Baselice

Naturalmente non poteva mancare il bis, reclamato a viva voce da tutti i presenti in piedi, applaudendo, e così i tre musicisti hanno donato altri momenti di forte emozione con una superba interpretazione della celeberrima “Tammurriata nera”, con la partecipazione viva della platea.

Grande è stata la soddisfazione dei protagonisti, degli organizzatori e del sindaco. Non c’era scelta migliore per ricordare un uomo brillante e di grande spessore culturale, che fino all’ultimo giorno della sua vita si proiettava verso il futuro con progetti, idee, desiderio di promuovere la cultura nelle sue diverse sfaccettature.

L’avvocato Pasquale Del Vecchio, “uomo dallo spirito gentile, dalla passione per l’arte e dalla dedizione alla musica”, nato a Baselice e vissuto a lungo a Napoli con frequenti parentesi parigine, dividendosi per la sua attività professionale anche tra Milano e Roma, era, particolarmente noto negli ambienti musicali napoletani e nel corso degli anni ’80, ha ricoperto il ruolo di vice presidente del teatro San Carlo. La sua passione per la musica e la sua irrefrenabile abnegazione, lo hanno portato ad assumere successivamente la presidenza del Conservatorio San Pietro a Maiella per due mandati nei primi anni Duemila, periodo in cui si è fatto promotore e realizzatore di un progetto di notevole importanza: archiviazione e digitalizzazione della biblioteca del Conservatorio.

In attesa di nuovi eventi in sua memoria, va fatto un grande applauso a tutta l’organizzazione, compreso l’intervento tecnico del musicista Aldo Pareo che ha garantito un’acustica impeccabile.

DANIELA VELLANI

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