Andrea Camilleri, “cittadino onorario” – o per meglio scrivere – “emerito” di Serradifalco. Ruota su questo tema l’evento culturale programmato per martedì prossimo 7 novembre (alle ore 10) presso il teatro comunale “Antonio de Curtis”.
Un’iniziativa lodevole organizzata dall’Auser, in collaborazione con Cesvop (Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo – delegazione di Caltanissetta, Gela e San Cataldo), Amministrazione comunale, Istituto comprensivo “Flippo Puglisi” e Pro Loco.
In apertura, i saluti di Salvatore Pelonero (presidente provinciale dell’Auser di Caltanissetta), del sindaco Leonardo Burgio, di Valeria Vella (dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Filippo Puglisi”) e del sindaco Calogero Martello (Porto Empedocle).
Nel corso dell’evento, interverranno: Pasquale Petix (rettore della Luse), l’onorevole Bernardo Alaimo (già sindaco di Serradifalco – sotto la sua sindacatura venne conferita la cittadinanza a Camilleri), Arianna Mortelliti (scrittrice e nipote del grande autore empedoclino), Felice Cavallaro (giornalista del “Corriere della Sera”, che intervisterà la scrittrice durante la presentazione del libro intitolato “Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni”).
Un appuntamento culturale di notevole spessore. Per ricordare la figura di un grande scrittore: Andrea Camilleri. Come si ricorderà, morì quattro anni addietro (era il 17 luglio 2019). Avrebbe compiuto 94 anni agli inizi del settembre successivo.
A ridosso, dunque, del ventennale dal conferimento della prestigiosa cittadinanza emerita, si parlerà diffusamente di questo straordinario protagonista della Cultura italiana. Un inno alla memoria, un’occasione di crescita individuale e sociale.
MICHELE BRUCCHERI
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